È diventata un simbolo ormai: un vero segno tangibile che ricordi a tutti l’impegno a contrastare la violenza contro le donne. Le panchine rosse si stanno moltiplicando un po’ ovunque: l’ultima in ordine di tempo è quella installata nel parco pubblico di Ricortola a Marina di Massa per iniziativa dell’associazione La Cerbaja, gestore del parco, sulla base del progetto proposto dall’associazione culturale Eventi sul Frigido, in collaborazione con la Rete antiviolenza Massa (Ram) e l’associazione InSieme, con il patrocinio della provincia di Massa-Carrara e che è al vaglio dell’amministrazione comunale. 

Nel corso della cerimonia di inaugurazione che si è tenuta domenica 6 giugno, Diana Tazzini, consigliera di Parità della provincia di Massa Carrara, ha ricordato che, di fronte all’escalation di violenza sulle donne a cui si sta assistendo, le panchine rosse andrebbero collocate ovunque, proprio per sensibilizzare le persone e portare il forte messaggio della non violenza. La manifestazione è stata aperta da Giulia Silvestri dell’associazione La Cerbaja, che ha voluto fortemente questo evento. È intervenuta anche la giornalista e scrittrice Angela Maria Fruzzetti, membro dell’associazione Eventi sul Frigido e Ram, che ha letto alcuni brani tratti dal suo libro Giardini d’Inverno, voci di donne fuoriuscite dalla spirale della violenza domestica. Fruzzetti ha portato il saluto dell’assessore alle pari opportunità del comune di Massa, Amelia Zanti, assente per un impegno indifferibile, e di Daniele Tarantino, dell’associazione InSieme che ha contribuito all’evento. Dopo la collocazione della prima panchina a Castagnetola, inaugurata l’8 marzo, molte associazioni e Pro Loco hanno avanzato la richiesta di installare panchine per dire no alla violenza sulle donne. Insomma, un pomeriggio di riflessione di fronte a una panchina rossa, una targa significativa, una ginestra simbolo di forza e di umiltà, palloncini rossi liberati da alcuni bambini.