Presentato, sabato 21 maggio, il libro La fiaba del Monte Tambura, Tara editore, di Angela Maria Fruzzetti, progetto realizzato nell’ambito di “Favolando – Massa – educazione alla lettura e alla comprensione, all’arte illustrativa, all’inclusione, educazione ambientale, tradizioni e conoscenza del territorio”.
Nel cortile interno dell’istituto suore missionarie di Maria, in via Cavour, a Massa si sono radunati alunni e alunne delle attuali classi quarta e quinta che hanno illustrato con freschi disegni colorati le pagine della fiaba. Ha introdotto l’incontro, suor Fabiana, ricordando il rapporto che l’autrice mantiene da tempo con la scuola, portando ai ragazzi messaggi educativi di pace e libertà con il premio Maresciallo Siciliano, e stavolta proponendo la conoscenza del territorio attraverso la promozione del rispetto ambientale. Di fronte a un pubblico di genitori e insegnanti, adulti e bambini, ha dialogato con l’autrice la professoressa Rosaria Bonotti, entrando nel vivo della fiaba dedicata alla storia di un amore infelice tra la duchessa Maria Teresa Cybo Malaspina e il duca Ercole d’Este e quindi alla nascita della via Vandelli, quale regalo di nozze per unire i due regni di Modena e di Massa: “Un tentativo che ci riporta alla memoria la battaglia del recente passato contro il traforo della Tambura – ha ricordato Angela Maria Fruzzetti –, sempre a scopo commerciale. Nella fiaba, la montagna, la nostra Tambura, si ribella e obbliga i pionieri di quell’avventura settecentesca ad abbandonare la strada, riconquistando così la pace che era stata violata”.
Laura Manfredi ha letto alcune pagine del libro accompagnata dalla performance di Mary Anne nelle vesti della giovane principessa Maria Teresa. Ha arricchito l’incontro la presenza di suor Antonietta Papa, superiora generale dell’istituto Figlie di Maria missionarie (è stata missionaria in Brasile), la quale ha raggiunto la città in occasione dell’ordinazione episcopale del nuovo vescovo monsignor Mario Vaccari, Frà Mario, avvenuta in piazza Aranci a Massa. La fiaba ha aperto a molte riflessioni tra cui l’educazione al rispetto ambientale e l’educazione al rispetto di genere.
Soddisfatto l’editore Daniele Tarantino: “Con questo primo libro, lanciamo la nostra sfida – ha detto –. Come casa editrice siamo pronti ad accogliere altri progetti di pubblicazione, tra cui la poesia e la narrativa per l’infanzia”. Il libro è stato molto elogiato anche per la cura che è stata riservata all’impaginazione, rispettando tutti i crismi che spingono e invogliano un lettore in erba a sfogliarlo e leggerlo. Ovviamente, il libro incanta anche gli adulti.
Un ringraziamento alla pittrice Mafalda Pegollo per il suo contributo artistico, a Dina Dell’Ertole, a Claudio Giorgeri per le foto e alle associazioni che hanno patrocinato il progetto: centro culturale Sandomenichino, Cai di Massa Elso Biagi, associazione inSIeme, associazione Resceto Vive, associazione La Cebaja, associazione Eventi sul Frigido.