Nell’ambito delle manifestazioni organizzate dall’Anpi Versilia per celebrare il 77° anniversario della Liberazione al CRO di Pietrasanta Enaiatollah Akbari racconterà la sua storia di liberazione a Elena Torre e alla platea domenica 24 aprile alle ore 18 .
Già protagonista del romanzo “Nel mare ci sono i coccodrilli”, Enaiatollah Akbari torna a distanza di dieci anni a raccontare, attraverso la scrittura di Fabio Geda, quello che gli è successo dopo la fine del terribile viaggio che lo ha portato dal suo paese natale, l’Afghanistan, a Torino: “Storia di un figlio, andata e ritorno”, esce ora per Baldini & Castoldi.
Nel settembre del 2004, finalmente stabilitosi in Italia, Enaiat tenta in ogni modo di avere notizie della madre che ha lasciato nel paese di Nava insieme alla sorella e al fratello e alla fine fortunosamente ci riesce: la rintraccia e le parla al telefono. Dopo otto anni senza sapere nulla l’uno dell’altra, per madre e figlio risentirsi è un’emozione incredibile. Comincia così per il giovane un periodo di super lavoro per aver soldi per telefonare e soldi da inviare a casa, ma l’entusiasmo per gli affetti ritrovati gli fa superare la fatica. Non molto tempo dopo la madre muore per l’esplosione di una bombola e per il figlio è un colpo terribile. Enait racconta poi il suo viaggio in Pakistan per assistere la sorella alle prese con il quarto parto in assenza del marito; la nascita del primo nipote maschio; l’amore per le nipotine e l’incontro felice con Fazila che diventa sua moglie.
Un romanzo sulla faticosa ricomposizione degli affetti, sul coraggio e sull’intraprendenza, sull’amore per lo studio che ha dominato il protagonista sin dai suoi primi passi nel mondo, ma anche un romanzo sugli hazara, l’etnia a cui appartiene il protagonista, il cui obiettivo principale da anni è non farsi sterminare. Fabio Geda riesce ancora una volta a restituire la straordinaria voce di Enaiatollah Akbari, la sua energia, il suo ottimismo, il suo umorismo nonostante tutto. Un libro adatto ai giovani e agli adulti per il valore della sua testimonianza e la forza della sua scrittura.
Dopo la presentazione del libro Silvia Redigolo, responsabile della comunicazione di Pangea Onlus, illustrerà i progetti di Pangea a favore delle donne Afghane.
La cena seguente andrà a sostegno dei progetti di Pangea in Afghanistan (prenotazioni al numero 329 8496801).