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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

“Ero depresso, spaventato e il giocare ai videogiochi mi ha impedito di farmi nuove amicizie…”

DiDiari Toscani

Apr 16, 2022

Anonimo – istituto alberghiero G. Minuto di Carrara

Nella prima parte del 2020 iniziò il periodo di quarantena: l’Italia era completamente zona rossa, il governo si contraddiceva ad ogni DPCM, si era incerti sul futuro. Venne introdotta la didattica a distanza, ma già non ero bravo a scuola, con i miei problemi di attenzione, il WI-FI che andava e non andava. Ai prof non importava e mi mettevano comunque due. Nel periodo in cui andavo all’istituto scienze umane ero depresso, spaventato e il giocare ai videogiochi mi ha impedito di farmi nuove amicizie. Nell’estate del 2020 ho passato quasi tutto il tempo a giocare alla play, perché avevo paura di essere contagiato. Nel secondo anno di scienze umane si è alternata la didattica in presenza con quella a distanza, ma il mio rendimento peggiorava sempre di più, deprimendomi.

Sono dovuto andare da una psicologa, che mi ha dato una mano nel decidere di cambiare scuola, e richiedere una nuova certificazione, perché la mia non era aggiornata per il fatto che quando è stata fatta andavo alle elementari. Quindi a maggio, ho deciso di ritirarmi ed iscrivermi all’istituto alberghiero. Ero spaventato di questa decisione perché pensavo che, se ero un “somaro” alle scienze umane lo sarei stato anche all’ alberghiero. Sono stato a preoccuparmi tutta l’estate ma, per fortuna, mi sono sollevato il morale vendendo che comunque, mentre studiavo qualcosa mi ricordavo. Non vedevo l’ora di fare gli esami di passerella, avevo fatto ripetizione tutta l’estate per prepararmi e invece successe una catastrofe: divenni positivo. Non avevo notizie della scuola, perché ero in isolamento e non sapevo se, effettivamente, sarei potuto andare a scuola. A fine ottobre, ero finalmente negativo: non vedevo l’ora di andare a scuola, stranamente. All’inizio sono riuscito a prendere buoni voti, studiando da solo e, per me, questa è una cosa incredibile: era dalle medie che non avevo voti così alti. Sono contento di aver cambiato scuola anche se le mia abitudini si sono stravolte. Adesso esco di casa raramente, non mi sento a mio agio in giro, non mi sono ancora abituato a togliere la mascherina all’aperto, mantengo le distanze anche con i miei parenti.

Spero che si ritorni presto alla vita normale perché di questa non se ne può più!