Nel 1922 moriva Giovanni Carmelo Verga. Scrittore, drammaturgo e senatore italiano, considerato il maggior esponente della corrente letteraria del Verismo, “di nobili natali”, come viene definito nei libri di scuola che gli studenti e le studentesse conoscono bene.
Con la sua concezione pessimistica della realtà, in cui la vita è considerata come un cieco meccanismo, nel quale ognuno lotta duramente per la sopravvivenza, e dove i più forti sopraffanno i più deboli, ha regalato ai posteri alcuni dei classici più intensi e significativi della letteratura italiana.
100 anni dopo la sua morte, l’istituto alberghiero Minuto, di Marina di Massa, ha voluto celebrare l’opera di Verga, oggetto di studio delle classi quarte e quinte, unendo le materie umanistiche al cibo, con una cena a tema, aperta al pubblico, che si è tenuta nella serata di giovedì 31 marzo, intitolata “Cena d’autore, il Verismo di Giovanni Verga”.
Il menù, dall’aperitivo fino al caffè proponeva ogni piatto accompagnato da un’opera di Verga: da Fantasticheria l’antipasto, da Nedda il primo, da La Roba il secondo, da Jeli il pastore il dolce.
Ogni pietanza è stata presentata e raccontata dagli alunni e dalle alunne che spiegavano il perché degli accostamenti e la scelta degli alimenti. La maggior parte dei prodotti scelti era a chilometro zero, compreso il vino selezionato da aziende locali. Le classi, coadiuvate e supportate dai loro insegnanti, hanno così interpretato il verismo di Verga in modo del tutto originale, ribaltando il pessimismo per trasformarlo in una esplosione di gusti e sapori, che hanno portato i commensali in Sicilia, ma anche in territori più vicini: quelli di Massa Carrara, con la loro cucina povera, sana e genuina.
Emozionato e orgoglioso il corpo docente rappresentato dalla preside Silvia Bennati ha espresso tutto la determinazione e la passione per questa scuola.
Entusiasti e preparati i camerieri e le cameriere, i baristi e le bariste, i cuochi e le cuoche che con serietà e professionalità hanno servito un’ottima cena. Impeccabile l’apparecchiatura, ottimo il servizio.
Una scuola, quella dell’alberghiero di Marina di Massa, che, fortunatamente, negli anni è diventata una scelta e non più un alternativa. Gli chef e i direttori di sala del futuro usciranno da lì.
© Foto di Elena Mosti
