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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

“Ci sentiamo spettatori di eventi di cui non abbiamo il controllo…”

DiDiari Toscani

Apr 8, 2022

di Adalgisa Pietrini classe IV C liceo scientifico Guglielmo Marconi di Carrara

In che modo, pandemia e guerra, hanno influenzato la nostra percezione della vita? Trovare una risposta in questi ultimi due anni appare complicato. Dal 2020 a questa parte, tutti quanti, specialmente i giovani, hanno perso la voglia di vivere a pieno la loro vita, rimanendo indifferenti al tempo che scorre, compiendo azioni monotone, che si ripetono, ogni giorno, ormai da troppo tempo, come se vivessimo sempre la stessa giornata chiusi in una bolla. Privati delle nostre esperienze adolescenziali, ci sentiamo spettatori di eventi di cui non abbiamo il controllo. Impossibilitati di uscire, ci siamo chiusi in noi stessi: i sintomi depressivi minorili sono aumentati del 22 per cento. Il 27 per cento dei genitori denuncia un peggioramento delle condizioni di salute mentale proprie e dei figli, derivato, direttamente dalle restrizioni prese dal governo. Ogni giorno fuori casa, ci è sembrato un passo avanti verso una normalità preesistente, della quale però, siamo consapevoli, che non potrà tornare immutata, poiché il virus continuerà a coesistere con noi.

Ad oggi, una nuova realtà bussa alla porta del nostro futuro: la guerra. Un evento che abbiamo sempre percepito distante dalla nostra quotidianità, conosciuto in classe tramite libri o grazie ai racconti dei parenti, ma mai vissuto in prima persona. Pensare che oggi, in un’epoca così avanzata, ci troviamo a fronteggiare l’indice dell’involuzione umana, spaventa tutti e ci insegna che per l’uomo ciò rimarrà sempre una costante. Tuttavia, questo, può solo far maturare la consapevolezza della fortuna di vivere nel presente, di essere qui ed ora, a poterci formare per il nostro futuro, assecondare le nostre ambizioni, al fine di ricevere le redini di questo mondo che ci è stato donato. La domanda precedente sembrerebbe aver trovato risposta nell’analisi individuale dei comportamenti di ognuno di noi, smettendo di vivere in una teca e riprendendo in mano la vita, che a molti dei miei coetanei in questi giorni è stata portata via ingiustamente.