Doppio appuntamento con la cultura, mercoledì 30 marzo, con un evento organizzato dal CRO e da PCRF, Palestine Children’sRelief Fund, che è un’organizzazione non governativa e non profit fondata nel 1992 negli Stati Uniti, per offrire assistenza umanitaria e soccorso medico gratuiti ai bambini del Medio Oriente gravemente malati e feriti nel corso dei conflitti, senza distinzione politica, nazionale o religiosa. PCRF-Italia, è un’associazione costituita nel 2013 a Pietrasanta e composta prevalentemente da medici e infermieri che operano a titolo volontario per garantire il diritto universale alle cure e l’accesso ai servizi sanitari ai minori della Palestina. In particolare PCRF-Italia interviene con missioni mediche specialistiche presso gli ospedali pubblici palestinesi, con il loro equipaggiamento e la formazione del personale locale, grazie al sostegno di donazioni private e di numerose istituzioni, come la regione Toscana, le aziende sanitarie del sistema sanitario toscano, la chiesa Valdese, diverse fondazioni private e altre organizzazioni di volontariato territoriali.
L’evento del 30 marzo partirà alle ore 18 nel Circolo di Porta a Lucca dove si terrà la presentazione del libro finalista al Premio Strega Giuditta e il monsù edito da Baldini+Castoldi, scritto da Costanza Di Quattro (in foto) che dialogherà con la giornalista e scrittrice Elena Torre.
Alle ore 21 l’evento proseguirà con lo spettacolo Barbablù scritto da Di Quattro per la regia di Moni Ovadia, che sarà interpretato da Mario Incudine e rappresentato al teatro comunale. Ospite d’onore Moni Ovadia che testimonierà il forte legame con il PCRF.
“Partecipare ha una rilevanza molteplice – ha detto Martina Luisi, coordinatrice del PCRF Italia – Questa iniziativa, contribuirà a portarci nuovamente a teatro dopo un lungo periodo di pandemia in cui molte iniziative come questa sono state inevitabilmente interrotte. La tematica del femminicidio su cui è incentrata la rappresentazione è drammaticamente attuale e al contempo è un vero onore per noi poter contare sull’aiuto di questa compagnia teatrale per raccogliere fondi utili a sostenere il nostro lavoro in Palestina”.
A prestare la voce alle donne di Barbablù nove note attrici italiane: Marianella Bargilli, Roberta Caronia, Lella Costa, Elisa Di Dio, Mirella Mastronardi, Elisabetta Pozzi, Amanda Sandrelli, Silvia Siravo, Pamela Villoresi.
“Dare vita e voce ad una delle donne di Barbablù è stato bello – ha spiegato Marianella Bargilli – quello di Moni Ovadia è uno spettacolo importante su un tema che è tristemente attuale sul quale nessuno deve mai chiudere gli occhi”.
L’autrice, Costanza Di Quattro, ha dichiarato: “Barbablù è una favola antica, che affonda, come molte favole, le sue radici in una lontana verità storica. Raccontare oggi Barbablù significa tracciare un percorso di rivoluzione culturale nei confronti di tutte le forme di soggezione psicologica, di soprusi fisici e morali. Perché Barbablù, purtroppo, non è ancora morto”.
I biglietti sono disponibili su TicketOne e presso il cinema comunale e il CRO di Pietrasanta, cinema Scuderie Granducali di Seravezza, cinema Borsalino a Camaiore la libreria Lettera 22 e il Caffè Irene di Viareggio Il Caffè Mosaica a Lido di Camaiore, la boutique Daniela Broch di Forte dei Marmi e l’agenzia di viaggi I Viaggi del Procione di Massa.