di Matteo Tusini classe III D liceo artistico Artemisia Gentileschi di Carrara
Pur essendo a conoscenza di ciò che sta succedendo e della situazione surreale che stiamo vivendo, pur temendo non solo per la mia salute, ma soprattutto per quella delle persone a me più care e “deboli”, riesco comunque ad affermare con convinzione che, nonostante tutto, la mia vita è cambiata e, per assurdo, in meglio.
Penso che questa esperienza mi abbia formato e arricchito fisicamente e mentalmente, poiché ho imparato a saper cogliere il buono anche dalle situazioni più avverse. Durante lo stato di emergenza che ci ha vietato di uscire, limitandoci alle attività indispensabili, ho iniziato a fare attività fisica nel giardino per sfogare quel senso di impotenza che stavo provando e per mantenere la mia forma fisica.
Tra le varie attività, inoltre, ho ripreso in mano la chitarra che avevo accantonato in un angolo: la musica mi ha dato nuovi obiettivi e soddisfazioni, portandomi a studiare nuovi brani e tecniche che non avrei mai pensato di riuscire ad eseguire e dandomi quella leggerezza che mi ha permesso di non fermarmi a pensare al periodo in cui eravamo costretti a vivere.
Sono una persona che ama la compagnia e a cui piace far sorridere gli altri intrattenendoli con barzellette e giochi di magia, anche se sono soltanto un mago apprendista. Nel mio piccolo, l’estate scorsa, pur con le dovute distanze e tutte le precauzioni del caso, ho messo a prova queste mie nuove passioni regalando serate di svago con i vicini di casa e trovando in questi momenti degli attimi di “felicità”.