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Diari Toscani

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Massa: martedì 8 marzo si inaugurano due panchine rosse

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Mar 7, 2022

Martedì 8 marzo, nella giornata internazionale delle donne, due panchine rosse saranno inaugurate a Massa. Entrambe le iniziative rientrano nell’ambito del progetto Panchina rossa-No alla violenza promosso dalle associazioni inSieme, Eventi sul Frigido e Rete Antiviolenza Massa, con il patrocinio della provincia di Massa Carrara e del comune di Massa.

Il progetto è partito a novembre 2020 e, su richiesta di singoli e associazioni, coinvolgendo anche alcune scuole, sono state posizionate sul territorio una dozzina di panchine rosse contraddistinte da un’apposita targa a contrasto della violenza di genere. Un simbolo di riflessione, un semaforo rosso per fermarsi, pensare ed educare al rispetto.

Martedì 8 marzo alle ore 9 sarà inaugurata la panchina rossa al tribunale di Massa, che è stata richiesta da alcune avvocate. L’opera è curata dall’artista Luciana Bertaccini. Interverranno: Angela Maria Fruzzetti, capofila e ideatrice del progetto, che coordinerà l’incontro; Daniele Tarantino, presidente dell’associazione inSieme; l’avvocata Giovanna Barsotti, presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati di Massa Carrara; il dottor Paolo Puzone, presidente del tribunale di Massa. Prenderanno parola gli avvocati: Francesco Persiani, sindaco di Massa, Diana Tazzini, consigliera di parità provinciale e Giacomo Bugliani, consigliere regionale.

La seconda installazione artistica verrà posizionata sulla rotatoria tra via Oliveti e via Dorsale, e verrà inaugurata alle ore 12.45 alla presenza di esponenti e rappresentanti delle aziende locali, unite con la Pro Loco Catagnina che da anni cura quella parte di territorio, arricchendolo di piante, decorazioni, murales e messaggi importanti, come quello contro la violenza sulle donne. L’opera è curata da Angelo Michele Russo, presidente della Pro Loco Catagnina.

L’obiettivo delle panchine rosse – commenta Angela Maria Fruzzetti è quello di sensibilizzare i cittadini, soprattutto i più giovani, creare momenti di confronto e di riflessione e trasmettere messaggi di pace. Due luoghi importanti per questo 8 marzo: all’interno del tribunale, dove nelle aule spesso si discute di violenze sulle donne (non necessariamente fisiche o sessuali) e laddove le donne spesso ne escono sconfitte, in area industriale, luogo di lavoro dove spesso le donne subiscono atti di mobbing e violenze psicologiche. Due monumenti in luoghi simbolo della società che invitano a considerare le donne come persone, nel rispetto dei propri diritti”.