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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Associazionismo, imprese e solidarietà: l’impegno costante di Daniele Tarantino

DiVinicia Tesconi

Feb 17, 2022

Ha solo 28 anni, ma ha già un percorso ben articolato alle spalle e soprattutto idee chiare per il futuro, in netta controtendenza con la generazione a cui appartiene, che ha spostato ampiamente in avanti il limite anagrafico dell’adolescenza. Daniele Tarantino, sposato, padre di una bambina di tre anni, è a capo di un’associazione importante e in continua espansione come Confimpresa e ha fondato varie società di servizi e associazioni. L’impegno sociale e politico, incentrato sull’attenzione ai problemi concreti della città di Massa, luogo in cui è nato, gli deriva, in buona parte, dalla sua esperienza familiare: suo padre, Antonio Tarantino, è stato il fondatore di Confimpresa Massa Carrara e, per anni, presidente dell’APT, azienda provinciale per il turismo, di Marina di Massa, oltre ad aver rivestito il ruolo di consigliere provinciale e comunale, ma la passione e l’interesse per la solidarietà e la politica sono anche suoi tratti caratteriali e, sicuramente, il principale motore che lo ha mosso in un percorso personale nel quale ha già raggiunto importanti traguardi. Come esperto della sicurezza sui luoghi di lavoro ha ricevuto l’incarico di responsabile, dal ministero delle infrastrutture, per la motorizzazione civile di Massa e quello di consulente della sicurezza dal ministero della salute per i Nas dei carabinieri di Firenze, Livorno e Perugia. E dall’ottobre del 2021 ha anche iniziato l’esperienza di editore con la testata giornalistica Diari Toscani e con Diari Toscani, appunto, ha parlato delle sue nuove esperienze e dei suoi progetti.

Lei è molto giovane, ma ha un curriculum già molto ricco di esperienze. Qual è stato il suo percorso?

Ho cominciato a lavorare prestissimo. Praticamente il giorno dopo aver preso la maturità all’istituto Salvetti di Massa, ero già a fare uno stage estivo in Confimpresa e poi ho continuato a lavorare all’interno dell’associazione affiancando mio padre, che ne era il presidente e poi subentrando a lui nello stesso ruolo. Ho iniziato presto anche a fare i corsi di formazione sulla sicurezza ottenendo le certificazioni. Abbiamo fatto crescere Confimpresa fino ad avere varie sedi sul territorio. Al momento siamo presenti su Massa, Viareggio, Sarzana, Brugnato, Parma, Napoli e Firenze ed abbiamo aperto due agenzie formative accreditate dalla regione Toscana.

Che tipo di corsi offrite con Confimpresa?

Per i corsi spaziamo in ogni settore. Noi scegliamo sempre quelli obbligatori, cioè quelli che rilasciano attestati indispensabili per aprire delle attività.

Quanti corsi fate all’anno?

In media abbiamo circa una decina di corsi al mese. Alcuni tenuti da professionisti interni all’associazione, altri affidati a figure professionali che contattiamo a seconda della specificità del tema.

Qual è il suo ruolo negli incarichi che le sono stati affidati dai ministeri?

L’incarico del ministero della salute è quello di consulente per la sicurezza e mi vede impegnato nelle sedi dei Nas dei carabinieri in Toscana e in Umbria. Ho già fatto alcuni incontri a Firenze e a Livorno. Per il ministero delle Infrastrutture, invece, ho il ruolo di responsabile e quindi devo coordinare le linee guida da seguire sulla sicurezza nelle motorizzazioni di Massa, Livorno, Pisa e Lucca. Sono incarichi che mi danno molta soddisfazione perché riguardano un tema a cui mi dedico da sempre.

Aveva già fatto il consulente per la sicurezza in passato?

Sì, ho svolto questo ruolo in alcune aziende private, ma devo ammettere che lavorare per aziende pubbliche è appagante.

Lei ha anche un grande impegno nel sociale sia in varie associazioni, sia come presidente di un’associazione che ha fondato proprio lei. Come è nata l’esperienza con associazione inSIeme?

Tutto è nato durante la prima fase della pandemia, durante il lockdown del 2020. Mi sono sempre occupato di solidarietà sociale anche prima del Covid ma l’impegno è diventato molto più strutturato con l’avanzare dell’emergenza sanitaria. Ho organizzato, in collaborazione ad alcune imprese, una raccolta di aiuti per le persone in difficoltà che comprendeva sia pacchi con generi alimentari, sia la messa a disposizione di consulenze e aiuti burocratici per fare la richiesta dei buoni spesa, sia la disponibilità di aiuti per pagare le bollette. Questo percorso si è poi consolidato ed ho fondato l’associazione Insieme che continua a fornire aiuti a chi è in difficoltà. Nella fase cruciale del Covid abbiamo supportato chiunque si sia rivolto a noi, perché in quel momento tutti erano veramente in grave difficoltà, oggi, invece, facciamo piccole verifiche sulle condizioni economiche di chi richiede aiuto per distribuire meglio le risorse a nostra disposizione. L’impegno sociale è uno dei valori ai quali sono stato educato dalla mia famiglia ma è anche una cosa che ho sempre sentito dentro di me.

Anche l’impegno politico è un interesse che le viene dalla sua esperienza famigliare?

Effettivamente io sono cresciuto in mezzo alla politica. Molti degli attuali esponenti politici di Massa mi hanno letteralmente visto crescere, ma anche la politica è un interesse che mi appartiene, indipendentemente dalla mia frequentazione personale. Veramente io credo che la politica, intesa come attenzione a tutte le problematiche della società in cui si vive, dovrebbe essere un interesse di tutti. Il mio impegno, finora, è stato rivolto alla realtà cittadina locale e quindi ai problemi che si presentano nella città.

Tra i suoi ultimi recenti incarichi c’è anche il ruolo di editore della testata online Diari Toscani…

Sì. È un’esperienza a cui pensavo da quando ho aperto la società di servizi Tara che è, appunto l’editore di Diari Toscani. Penso che in questo momento storico sia necessario guardare a diversi fronti. La pubblicità, l’editoria e il giornalismo, inoltre, sono settori che mi hanno sempre molto interessato. Il progetto di Diari Toscani, con le sue finalità di valorizzazione del territorio mi ha convinto e così ho deciso di intraprendere anche questa strada.

Quali sono gli obiettivi che si prefigge?

Vorrei far crescere i nostri servizi a livello nazionale e quindi ampliare il numero di sedi portando l’associazione in tutte le province italiane. Nell’ambito dell’associazionismo vorrei arrivare ai livelli più alti, cioè a discutere direzioni, regolamenti e leggi a livello nazionale.

© Foto Cristina Maioglio