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Diari Toscani

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Massa, Antonio Tarantino: “Realizzare la galleria sotto la Foce con il Pnrr”

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Feb 16, 2022

L’ex consigliere e capo gruppo provinciale dei Democratici di Sinistra, Antonio Tarantino interviene in merito alla realizzazione della galleria sotto la Foce suggerendo di utilizzare i soldi stanziati dal Pnrr (Piano nazionale ripresa resilienza).

L’idea di una galleria sotto la Foce per migliorare il collegamento viario tra Carrara e Massa viene da molto lontano“. Ricorda Antonio Tarantino: “Quell’idea fu ripresa con una certa convinzione intorno al 1992, con il sindaco il democristiano Ermenegildo Manfredi, vicesindaco e assessore all’urbanistica Anselmo Menchetti, “memoria storica” di gran parte della vita amministrativa della città di Massa. Della galleria si parlò in modo concreto anche in un convegno a Fivizzano, dedicato al collegamento Reggio Emilia-mare, insieme allora all’assessore regionale Luigi Badiali. Al convegno – prosegue Tarantinopartecipò il sottosegretario ai lavori pubblici, con delega all’Anas per una valutazione del progetto, compresa la galleria sotto la Foce che doveva collegare Carrara con Massa, la cui bozza di tracciato era stata redatta dall’architetto capo del comune di Massa, Antonio Rafanelli”. Antonio Tarantino spiega che “l’uscita dal tunnel a Massa era prevista nella zona della Polveriera di Mirteto, come risulta anche dal progetto di fattibilità attuale presentato alla regione Toscana. Da allora calò il silenzio”.

L’ex-consigliere provinciale è convinto che la realizzazione di tale opera possa rivoluzionare in pochi anni le due comunità dal punto di vista delle abitudini, dei servizi e delle divisioni istituzionali “perché la Foce, da sempre, ha rappresentato la barriera naturale rispetto all’identità degli abitanti delle due città non facilitandone l’integrazione, e anzi alimentando motivazioni di difficoltà di pianificazione integrata, come ad esempio sui servizi sanitari ospedalieri. Certamente la mancata realizzazione dei progetti è imputabile anche ai costi rilevanti non sopportabili dagli enti locali competenti in quegli anni. Il Pnrr è un’occasione straordinaria ed unica: infatti prevede per gli investimenti in infrastrutture per la mobilità sostenibile 25 miliardi e 400 milioni di euro. Adesso – conclude Antonio Tarantinosono necessarie una forte convinzione del progetto e una vera volontà politica che faccia prevalere gli interessi comuni a quelli partitici”.