Un anniversario importante, i 200 anni dalla fondazione della diocesi di Massa, che verrà celebrato nelle parrocchie principali della diocesi stessa. La data della ricorrenza è il 18 febbraio, ma le celebrazioni sono cominciate lunedì 14 febbraio con una particolare riflessione inserita nei vespri nella Concattedrale di Pontremoli, proposta da monsignor Luigi Ernesto Palletti, vescovo di La Spezia, Bruganto e Sarzana, sul rapporto tra il vescovo e la chiesa diocesana. Martedì 15 febbraio, alle ore 21, sempre nella celebrazione dei vespri, nel Duomo di Carrara, ci sarà don Roberto Montecchi, delegato del vescovo di Modena che tratterà il tema: “Perché la Chiesa?”. Il terzo appuntamento di preghiera e riflessione si terrà nella Cattedrale di Massa, mercoledì 16 febbraio, alle ore 21, con monsignor Giovanni Paolo Benotto, arcivescovo di Pisa che parlerà di: “La Chiesa sacramento di salvezza”. La messa solenne per festeggiare i 200 anni della diocesi di Massa Carrara Pontremoli è prevista per venerdì 18 febbraio, alle ore 17,30 nella Cattedrale di Massa e sarà celebrata dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano.
La diocesi di Massa nacque il 18 febbraio 1822, in seguito alle pressioni fatte dal ducato di Massa che da tempo richiedeva il riconoscimento di una propria diocesi, scissa da quella di Luni-Sarzana da cui, per secoli era dipeso il territorio apuano. La nuova diocesi di Massa venne sancita dalla bolla Singularis Romanorum emanata da papa Pio VII. Comprendeva 112 parrocchie che, fino ad allora, erano state parte della diocesi di Luni-Sarzana. L’anno successivo, il nuovo papa Leone XII, aggiunse alla diocesi apuana alcune parrocchie dell’arcidiocesi di Lucca, situate nel vicariato della Garfagnana e nel priorato di Castiglione. Il successivo ampliamento delle parrocchie della diocesi di Massa avvenne nel 1853 ad opera di papa Pio IX che, con la bolla Dum universi, aggiunse nove parrocchie fino ad allora comprese nel vicariato di Gallicano, nell’arcidiocesi di Lucca. Al momento della creazione, la diocesi di Massa venne compresa nella provincia ecclesiastica dell’arcidiocesi di Pisa, ma nel 1855 divenne suffraganea dell’arcidiocesi di Modena, sotto la quale restò fino al 1926 quando la bolla di papa Pio XI la riportò nell’orbita di Pisa. Nel corso della sua storia, la diocesi di Massa , cambiò temporaneamente nome: nel 1936, con la creazione da parte del regime fascista del comune di Apuania, anche la diocesi fu costretta a denominarsi nello stesso modo. A differenza del toponimo, che sparì subito con la fine della seconda guerra mondiale, la diocesi mantenne il nome di Apuania fino al 1986. Due anni dopo, nel 1988 la diocesi prese il nome attuale di Massa Carrara Pontremoli
© Foto di Cristina Maioglio