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Diari Toscani

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“L’uomo tornato da lontano”: la storia di Bruno Dell’Amico

DiVinicia Tesconi

Mag 5, 2021

Soldato, prigioniero di guerra, operaio, sindacalista, documentarista e, infine assessore del comune di Carrara. Una storia densa di esperienze, fatti clamorosi, testimonianze che hanno attraversato decenni e oceani, nella quale è raccontata la straordinaria parabola di Bruno Dell’Amico, colonna storica del partito socialista carrarese e a più riprese membro dell’amministrazione della città negli anni ‘60 e ‘70.

A narrare la storia, il figlio Evandro che ha svolto un accurato lavoro di ricerca storica e documentale sulle molte tracce lasciate dal padre. Il percorso che ha portato al libro L’uomo tornato da lontano è iniziato con una tesi di laurea discussa presso l’università di Pisa da Evandro Dell’Amico nel 2014, incentrata sullo studio e il recupero digitale delle trenta pellicole girate da Bruno Dell’Amico tra il 1960 e il 1980. Una preziosa cineteca, che porta il nome del suo autore e che ha aperto la strada al primo dei tre volumi dedicati da Evandro Dell’Amico a suo padre, realizzato col patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, dei comuni di Carrara e di Massa, di  CGIL, ANPI e ACSI MS, Cowra Breakout Association, della provincia di Massa Carrara, dell’Istituto Storico della Resistenza Apuana e Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo e del consiglio regionale Toscano. Una lunga cavalcata nella storia del ‘900, ricca di testimonianze fotografiche e di documenti ufficiali, che parte dall’addestramento militare di Bruno come pilota carrista e alla sua partecipazione alla campagna in Africa settentrionale, all’inizio della seconda guerra mondiale, che lo vede ferito e fatto prigioniero dagli inglesi, quindi, successivamente imbarcato su una nave inglese alla volta dei campi di prigionia a Cowra in Australia. Dettagliata è la descrizione degli anni trascorsi da Bruno come prigioniero di guerra in vari campi dell’Australia e delle amicizie strette durante quel periodo che proprio il figlio Evandro Dell’Amico riuscirà, in qualche modo a ricongiungere con una sua visita in Australia alla ricerca dei luoghi descritti dal padre nelle molte lettere inviate durante la prigionia. Dopo il ritorno in Italia, alla fine della guerra per la quale Bruno è stato insignito della Croce al merito di Guerra, la narrazione inquadra il periodo delle grandi lotte sindacali di Bruno Dell’Amico, metallurgico e dirigente sindacale nella FIOM, operatore tecnico dal 1970, presso l’ospedale di Carrara e dirigente sindacale della Federazione Lavoratori Ospedalieri e Funzione Pubblica CGIL e ancora il suo percorso come assessore in quota Psi del comune di Carrara.

Conosciuto come “l’assessore con la cinepresa”, ha sempre coltivato la passione per le riprese cinematografiche coinvolgendo anche il figlio che spesso gli fece da aiutoregista. Il racconto comprende anche il momento in cui Bruno fu coinvolto, come assessore ai lavori pubblici, a metà negli anni sessanta, in un noto scandalo edilizio che lo portò addirittura in carcere per un mese e che lo vide poi assolto, nel successivo processo, per la mancanza di sussistenza del fatto. Esperienza che non intaccò minimamente la fiducia dei cittadini che continuarono ad accordare a Bruno dell’Amico la loro preferenza nelle urne. Nel libro è compresa anche la descrizione del viaggio in Australia del figlio e del ritrovamento dei discendenti di un amico di prigionia di Bruno Dell’Amico. Una storia che sembra un film, quella di Bruno Dell’Amico, che si conclude nel 1998 con la sua scomparsa a seguito di una lunga malattia. Il libro, che ha per ogni sezione delle eccellenti prefazioni redatte dal professor  Alessandro Volpi, del segretario della camera del lavoro di Massa Carrara, Paolo Gozzani, di Angelo Zubbani e di Giacomo Bugliani, ha vinto diversi premi importanti quali il “San Domenichino” di Massa e “Massa Città Fiabesca di Mare e di Marmo” e “Thesaurus – Città della Rosa” di Aulla ed è stato presentato in varie occasioni prestigiose tra cui anche nell’ambito della missione di memoria, pace e amicizia in Australia.

A breve riprenderà il giro delle presentazioni interrotte a causa della pandemia e arriverà anche nelle scuole per favorire il processo di salvaguardia della memoria storica locale in nome della quale le copie del libro, per volontà della regione Toscana, vengono distribuite gratuitamente al pubblico.