• Ven. Set 20th, 2024

Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Giornata mondiale contro il cancro e ottavo anniversario della Sciarpa rosa

DiDiari Toscani

Feb 6, 2022

Un impegno concreto per la lotta contro il cancro sul territorio apuano, è quanto emerso dalla celebrazione della Giornata mondiale contro il cancro, organizzata dall’associazione inSIeme, che si è tenuta venerdì 4 febbraio nella sala della resistenza di Palazzo Ducale a Massa.
All’evento, coordinato dalla giornalista de La Nazione, Angela Maria Fruzzetti, hanno partecipato il consigliere regionale Giacomo Bugliani, il sindaco di Carrara, Francesco De Pasquale, la presidente del “Volto della Speranza” Roberta Crudeli, il presidente dell’associazione inSIeme Daniele Tarantino, il dottor Luciano Faenzi del centro studi De Gasperi e il dottor Massimo Gattini. L’onorevole Martina Nardi ha inviato un messaggio per la manifestazione.

La celebrazione della Giornata mondiale contro il cancro è stata anche l’occasione per ricordare l’ottavo anniversario del progetto della Sciarpa Rosa, di cui Angela Maria Fruzzetti, insieme a Patrizia Fazzi e Paola Dolfi è stata una delle principali promotrici. La Sciarpa Rosa realizzata a Massa, entrata nel Guinness dei Primati con i suoi 12 chilometri e 690 metri di lunghezza, ha permesso l’acquisto di un ecografo di ultima generazione e, a breve sarà celebrata con l’installazione sul territorio comunale di un monumento dedicato a tutte le persone che hanno affrontato e affrontano il cancro, realizzato dagli studenti dell’istituto Palma.

L’evento dedicato alla Giornata contro il cancro, organizzato dall’associazione inSIeme, ha visto Valentina Montani e il presidente Daniele Tarantino, consegnare una raccolta di oltre 1000 firme per riaccendere l’attenzione e l’interesse delle istituzioni sullo stato di salute degli apuani. Giacomo Bugliani ha annunciato di farsi promotore per la richiesta di uno studio epidemiologico. Il consigliere è stato investito da cittadini, medici e associazioni del territorio affinché la regione Toscana riporti l’attenzione sulle criticità ambientali e di salute della terra apuana e dei suoi abitanti, colpiti da una dura calamità ambientale che poi, negli anni, è diventata una calamità sanitaria.
Credo che quello che è emerso dal dibattito – ha commentato il consigliere Giacomo Buglianipossa prendere corpo e ringrazio chi ha raccolto queste firme, le associazioni che hanno deciso di dare questo segnale importante. Come ha detto Roberta Crudeli, un registro tumori che racchiude anche i dati della nostra Provincia, lo abbiamo. Però è giusto accendere i riflettori su questo territorio. Abbiamo un reparto di oncologia che funziona bene. La collaborazione che quel reparto, col il suo primario, il dottor Mambrini, può dare alle istituzioni è preziosa, e attraverso lui, che ringrazio, abbiamo un contatto importante con il direttore di Ispro, l’istituto per lo studio e la prevenzione oncologia, il dottor Gianni Amunni, che dà ampia disponibilità non solo nel fornire i dati, ma anche nell’interpretarli”.

La proposta di un nuovo monitoraggio dell’andamento della malattia oncologica sul territorio apuano è venuta dal dottor Massimo Gattini, che ha messo in evidenza proprio la possibilità di una collaborazione con Ispro. Bugliani ha preso ufficialmente l’impegno di avviare il percorso di verifica ed ha assicurato che contatterà personalmente sia il dottor Amunni, sia il dottor Mambrini.
Presenterò un atto di indirizzo politico – ha aggiunto Giacomo Bugliani perché tutto il consiglio regionale ponga l’attenzione sulla nostra provincia, da questo punto di vista, nel chiedere l’avvio di uno studio epidemiologico. Questo credo possa essere un impegno vero, grazie anche a queste firme che mi sono state consegnate”.
Bugliani ha poi ribadito: “Il grido di dolore di questo territorio, confermato anche dagli spunti emersi in questo evento, è conosciuto in regione Toscana e io me ne farò portavoce anche a costo di apparire scomodo. Il territorio apuano deve a colmare una distanza rispetto al resto della regione e per ottenere questo, è bene che tutte le istituzioni facciano sentire una sola voce, cosa che non avviene neanche in questa piccola provincia periferica”.
Bugliani ha, infine concluso, ribadendo che la priorità per il territorio apuano è la bonifica, nella quale devono essere investite tutte le risorse prima di affrontare ogni altra problematica e ricordando che i decenni di scelte politiche sbagliate sul territorio hanno determinato l’attuale prezzo da pagare costituito da gravi danni ambientali e alla salute dei cittadini.

La raccolta firme presentata è partita da un gruppo di giovani, tra i quali la stessa Montani, che nella primavera del 2021 ha cominciato a porsi interrogativi sull’incidenza dei tumori tra i residenti della provincia di Massa Carrara e che ha trovato in Daniele Tarantino e nell’associazione inSIeme, il giusto supporto per avviare un percorso da sottoporre all’attenzione della regione Toscana volto a chiedere un registro tumori locale più approfondito e un’indagine epidemiologica. In sostegno all’iniziativa sono intervenute anche l’associazione Diversamente Splendidi e Ant.
Il dottor Gattini, insieme al dottor Alberto Rutili, che non ha potuto essere presente all’evento del 4 febbraio, ha avviato il progetto Salviamo il nostro futuro e ha puntato il dito sulle fabbriche dei veleni e sulle bonifiche mancate, i cui lavori, forse, partiranno quest’anno.
Il dottor Gattini ha fatto riferimento allo studio Sentieri e ha spiegato: “La richiesta deriva dal fatto che c’è la consapevolezza , da parte dei residenti, di vivere in un territorio altamente inquinato. Di fronte a questa situazione, si devono chiedere due cose: uno studio epidemiologico ben strutturato pagato dalla regione, che è responsabile della nostra salute, e uno studio complesso che richieda medici epidemiologi, esperti in informatica e statistica. Sarei contento se questo lavoro venisse affidato a medici e personale del luogo, sotto la guida del professor Fabrizio Bianchi dell’istituto di fisiologia clinica del Cnr, consiglio nazionale delle ricerche, di Pisa. I cittadini apuani devono avere delle priorità ed essere privilegiati nei confronti di altri che non hanno subito calamità ambientali e sanitarie”.

Gattini ha anche dedicato una parte del suo intervento alla situazione della pandemia chiedendo un’indagine che verifichi l’origine dell’alto tasso di mortalità per Covid registrato a Massa Carrara.
I dubbi sollevati dal dottor Gattini sono stati condivisi anche dal sindaco di Carrara Francesco De Pasquale che ha aggiunto: “La domanda per il registro tumori l’abbiamo sollevata anche in sede di conferenza zonale dei sindaci, ma è ancora lì. Sulle bonifiche Sin e Sir sono passati decenni e risulta difficile dire che siamo a buon punto, dopo tanto tempo. Qualche porzione di territorio è stata bonificata ma poca roba. Una recente comunicazioni riguarda un ulteriore stanziamento di finanziamenti per togliere un cumulo di rifiuti (cromo esavalente, cancerogeno pericoloso) in area ex Enichem, fonte ancora attiva di inquinamento. In merito al riconoscere un canale preferenziale per i cittadini apuani, il problema è ancora peggiore: l’investimento che la regione fa sui cittadini del distretto Asl nord ovest è più basso di quello delle altre due Asl toscane. Non solo avremmo bisogno di maggior attenzione, ma sarebbe già un vantaggio riuscire a recuperare questo gap”.