Prosegue il progetto Panchina rossa – No violenza partito dalle associazioni Eventi sul Frigido, inSIeme e Rete Antiviolenza Massa al fine di sensibilizzare grandi e piccini al valore del rispetto e alla non violenza. Il progetto ha trovato proseliti tanto che nel 2011 sono state inaugurate sul territorio comunale ben dieci panchine. Quella di Mirteto, frazione di Massa, è la prima di questo 2022, simbolo ritenuto necessario dall’ideatore, Marco Alberti, scrittore e operatore culturale, e dell’associazione Croce oro – parco dei Mirti che gestisce il parco pubblico di Mirteto, luogo dove sarà inaugurata la panchina domenica 30 gennaio alle ore 12.15.
“La panchina rossa – spiega Marco Alberti – sarà inaugurata nel ricordo e dedicata alle donne vittime di violenza e femminicidio aderendo al progetto ‘Panchina Rossa – No alla violenza’. Non solo il 25 novembre, giornata internazionale per la eliminazione della violenza sulle donne, non solo l’8 marzo, giornata internazionale della donna, ma ogni giorno, ogni data è valida per sensibilizzare la cittadinanza, a ricordare le donne che hanno subito violenza e che per mano dell’uomo hanno lasciato questo mondo. Ci sarà bisogno di educare ed informare ancora con più determinazione e non dimenticare questa drammatica piaga”.
Per l’iniziativa, a norma con le misure anti-Covid, esono previsti i saluti di Marco Alberti, di un rappresentante dell’amministrazione cittadina, di don Stefano Lagomarsini, parroco della Pieve di San Vitale, di Daniele Tarantino presidente della associazione inSIeme. Ci saranno gli interventi della consigliera provinciale di parità, Diana Tazzini, della giornalista e scrittrice, in rappresentanza delle associazioni Eventi sul Frigido e R.A.M., ideatrice e curatrice del progetto “Panchina rossa”, Angela Maria Fruzzetti, e di Claudio Simonini, presidente della associazione Croce Oro che ha in gestione il parco e ha seguito i lavori. Per l’occasione saranno messi a dimora alcuni arbusti di mirto gentilmente offerti dal vivaio Il Melograno di Marina di Massa, i cui dirigenti hanno pienamente sposato il carattere sociale dell’evento.
“Ringrazio Marco Alberti e Claudio Simonini – chiosa Angela Maria Fruzzetti– per aver condiviso il nostro progetto. La panchina rossa rappresenta un monito contro la violenza, una forma di prevenzione che invita ad una profonda riflessione”. La panchina rossa rappresenta simbolicamente un posto occupato dalle donne che non ci sono più, a testimoniarne la loro presenza nella mancanza.
L’accesso al parco sarà da via della Pieve e da via Sala.
In foto: la panchina rossa a Bargana, frazione di Massa.