Il nome scientifico Epiphyllum deriva dal greco e significa sopra la foglia. Il riferimento è sia alla fioritura, che sembra crescere proprio sopra le foglie, sia al fatto che la stessa pianta cresca sui fusti muscosi di altri alberi o su rocce. Invece il soprannome “lingua di suocera” si riferisce alla forma allungata e dentellata delle foglie, e quindi all’antico stereotipo della suocera chiacchierona e maldicente.
L’Epiphyllum è una cactacea, pur essendo priva di spine, della stessa famiglia del Fico d’India, con il quale condivide la particolarità di non avere rami. In realtà le foglie carnose e dai margini seghettati sono i rami ispessiti e piatti della pianta.
Gli Epiphyllum vennero raccolti per la prima volta, in natura, nel 1753 e portati in Europa dai primi esploratori del Sud America. Vennero classificati e descritti per la prima volta nel 1812 dal botanico ed entomologo inglese Adrian Hardy Haworth. In Inghilterra vennero realizzate le prime ibridazioni e da lì la pianta si diffuse in Germania, Francia, Belgio e Stati Uniti dove trovò il suo habitat ideale in California, diventata la capitale mondiale dell’Epiphyllum.
Dell’Epiphyllum, pianta molto conosciuta che si trova facilmente sulle terrazze e nei giardini, esistono moltissime varietà perché sono state oggetto di molti incroci per cui se ne trovano di infiniti colori e sfumature.
In natura la pianta cresce su alberi grandi o su rupi, agganciandosi ad esse attraverso le sue radici aeree e prediligendo luoghi in cui l’aria è ricca di umidità, la luce non è troppo diretta, e dove può nutrirsi di muschio o di sostanze organiche in decomposizione.
I suoi fiori sono magnifici e abbastanza grandi da raggiungere anche i 15 centimetri di diametro con splendidi colori. I fiori crescono lungo i bordi delle foglie, dando l’illusione di fiorire sopra queste ultime, mentre in realtà spuntano dai margini dei fusti.
La stagione della fioritura va da aprile a luglio, ma è possibile avere fioriture anche in inverno se la pianta viene tenuta a una temperatura compresa tra i sette e i dieci gradi. Già a due anni di età della pianta, è possibile ammirare la spettacolare fioritura. Alcune specie di Epiphyllum fioriscono tutto l’anno. Il fiore può durare alcuni giorni o soltanto un giorno e una notte, per cui si può rischiare di perdere lo spettacolo della sua fioritura.
La riproduzione della pianta è molto semplice perché necessita di modeste quantità di terreno, che deve essere soffice e torboso, e deve essere mantenuto costantemente umido, anche in inverno. La pianta sopporta bene il pieno sole, ma la sua posizione ideale è nella mezz’ombra e in un luogo in cui c’è una buona circolazione d’aria, ma protetto da correnti troppo calde o troppo fredde.
© Foto di Cristina Maioglio