La sottile linea di confine che separa la Liguria dalla Toscana è un territorio di grande fascino: il passaggio da una regione all’altra è accompagnato da atmosfere che gradualmente portano, da una parte, verso la maestosità delle Alpi Apuane, mentre dall’altra verso le asperità del levante ligure, contrassegnato da tanti piccoli borghi che, circondati da mura, con torrioni e campanili, come gemme, impreziosiscono le cime delle colline; simboli del potere temporale e religioso e per secoli contesi a suon di battaglie e di editti. Una di queste gemme è Castelnuovo Magra che si trova arroccata sulla cima del monte Bastione e che, per la sua posizione privilegiata, abbraccia a 360° la val di Magra e oltre con una vista spettacolare che si può godere dai punti panoramici a ridosso delle mura antiche: il borgo, sorto nel XII secolo per volere del vescovo di Luni che voleva costruire un presidio di controllo per via delle lotte contro la famiglia Malaspina, fu teatro di lunghissime battaglie che si protrassero per lunghissimo tempo, fino a quando, il 6 ottobre 1306, Dante Alighieri arrivò a Castelnuovo in veste di mediatore di pace fra il vescovo di Luni e i Malaspina e, con la firma di un leggendario trattato, pose fine alle secolari battaglie. Da allora la storia per il borgo ligure è cambiata radicalmente e la parola “pace” è accompagnata culturalmente all’identità del luogo e ne ha fatto un suo punto di forza e, a distanza di tanto tempo, il filo conduttore di tante iniziative che hanno fatto conoscere Castelnuovo come borgo messaggero di pace. E come potevano mancare, in occasione delle celebrazioni dantesche, pur nelle ristrettezze dettate dalla pandemia, una serie di manifestazioni accessibili per ricordare l’evento storico?
Diari Toscani ha incontrato l’assessore alla cultura di Castelnuovo, Katia Cecchinelli, che, con molto entusiasmo, ha illustrato le novità che caratterizzeranno il calendario degli eventi del 2021, in cui Dante, idealmente, torna a dialogare con gli abitanti e i visitatori.
“Giusto nel giorno del Dantedì – spiega l’assessore – abbiamo divulgato l’iniziativa Dillo a Dante: lo stimolo è arrivato dal mondo della scuola dove io insegno; avevamo già predisposto il progetto del “Libro tattile” realizzato per i 700 anni, in collaborazione con l’associazione culturale Le Carlotte. Si tratta di un libro realizzato con la stoffa dove il tema è la pace e i cui contributi sono accessibili anche per i bambini con fragilità, perché vanno a stimolare la percezione sensoriale. Grazie anche alla collaborazione con Roberta Petacco, guida turistica ed esperta del territorio di Castelnuovo – continua Cecchinelli – , è nata l’idea di coinvolgere tutti i cittadini, di qualsiasi età e formazione, come autori di lettere a Dante, il cui tema sia la pace nella vita di tutti i giorni, sia come riflessione personale, modalità più indicata per gli adulti; sia come racconto di esperienze personali, in famiglia, a scuola o con gli amici, formula sicuramente più consona ai bambini; la forma epistolare è un mezzo di comunicazione che sembra perduto e che, a nostro avviso, va recuperato, soprattutto in questo periodo che stiamo vivendo in cui i rapporti umani si sono contratti. Siamo soli con noi stessi e spesso in solitudine, o davanti ad uno schermo: infatti, da quando abbiamo dato il via all’iniziativa, mi vengono fatte molte domande su come scrivere la lettera, se a mano o al pc. Inoltre è strano sentire che le nuove generazioni non conoscano la parola francobollo. Le lettere possono essere inviate alla casella di posta presente in locandina, ma stiamo pensando di organizzare una cassetta delle lettere dedicata. Il termine è il 30 giugno. Stiamo organizzando la giuria e speriamo di poter fare una premiazione in presenza, ci piacerebbe molto“.
Il calendario delle iniziative dantesche, a Castelnuovo, non finisce qui, altre sono in fase organizzativa e sono state inserite nel calendario ufficiale del Mibact: “I ragazzi dell’istituto comprensivo – spiega Cecchinelli – hanno avuto modo di leggere il libro di Luigi Garlando “Vai all’inferno, Dante” che verrà presentato a giugno, come anche quello scritto da Giulio Ferroni “Italia di Dante”, in cui vengono raccontati tutti i luoghi dell’esilio del Poeta; il 25 giugno ci sarà il divertente monologo di Roberto Mercardini “Più nobile è il volgare!“. Sarà presente anche il teatro, con pillole on line, a cura di Teatrica, con la rassegna “Rindondante”, che per nove settimane, rappresenteranno un Dante in chiave comica, sullo sfondo di alcuni scorci di Castelnuovo. Il 7 e 8 agosto si darà vita, in via Dante, a una performance a più voci, cioè letture accompagnate da musica e proiezioni di Gustave Dorè, che aveva illustrato la Divina Commedia, proiettate sulle mura della Torre, dove fra l’altro, verrà allestita una mostra: questo evento è stato reso possibile con la collaborazione del Centro Lunigianese di Studi Danteschi e il bando della Fondazione CARISPE. Per concludere, il 6 ottobre, ci sarà un importante convegno “Pace di Dante” che vedrà fra i conferenzieri ricercatori ed esperti di fama: questa giornata chiuderà la serie di manifestazioni della nostra cittadina“.
Castelnuovo si accinge quindi a vivere da protagonista, le celebrazioni dantesche, sotto il segno dell’accessibilità e della sostenibilità, mettendo al centro l’identità storica: una bella occasione per una visita all’insegna del turismo “slow”, dove l’esperienza è calarsi nella vita di tutti i giorni, nel pieno rispetto dell’ambiente e vivendo un territorio nelle sue tradizioni , nei profumi della cucina tipica e nelle emozioni di un tuffo nel passato.