“L’amore non è mai violenza” è il grido degli studenti dell’istituto professionale alberghiero “G.Minuto” e della primaria di Casone, frazione di Massa di fronte alla panchina rossa inaugurata mercoledì 15 dicembre alle ore 11 sul lungomare, davanti alla scuola superiore, con il lancio di palloncini rossi simbolo di libertà.
È la decima delle panchine installate sul territorio comunale grazie al progetto Panchina rossa – no violenza partito oltre un anno fa dalle associazioni culturali inSIeme, Eventi sul Frigido e Rete antiviolenza Massa al fine di promuovere l’educazione al rispetto e alla non violenza.
La panchina rossa è stata richiesta dalla Pro Loco Partaccia con la collaborazione di Ageparc e il comitato alluvionati Casone Ricortola Bondano Partaccia, i cui rappresentanti erano presenti all’evento avallato anche, a livello istituzionale, dal comune di Massa, provincia di Massa Carrara e regione Toscana.
Hanno aperto l’incontro gli studenti dell’alberghiero, accompagnati dalla dirigente Silvia Bennati e alcune professoresse, sensibili al tema, con alcune toccanti letture. La parola è poi passata agli alunni della primaria di Casone, molto preparati: una dimostrazione di come la scuola sia molto attiva e impegnata sul fronte della non violenza.
L’evento è stato introdotto dalla giornalista e scrittrice, Angela Maria Fruzzetti, promotrice del progetto, e attivista in numerose iniziative di interesse sociale sul territorio.
La consigliera di parità della provincia di Massa Carrara, Diana Tazzini, ha evidenziato il valore delle differenze di genere elogiando il coinvolgimento della scuola: “È bene che i bambini siano informati su quello che succede“. Soddisfatto il sindaco Francesco Persiani: “Mi fa piacere essere qua per inaugurare un’altra delle panchine rosse, un simbolo che unisce la comunità, la scuola, il territorio. La violenza sulle donne è un tema di grande attualità, derivato da una sub cultura che va avanti da anni, e che oggi con queste iniziative tendiamo a contrastare. Le istituzioni devono essere vicine a questi momenti per rappresentare l’unità di intenti da parte di ognuno. Auspico che il prossimo presidente della Repubblica possa essere donna: un bel segnale per superare quel senso di maschilismo in cui l’uomo deve dominare ed essere prevaricatore. Siamo tutti uguali, ognuno con le proprie capacità”.
Il consigliere regionale, Giacomo Bugliani, ha elogiato l’ impegno della scuola sull’educazione al rispetto del prossimo e alla lotta alla violenza di genere: “Anche la scuola ha la responsabilità della formazione di generazioni capaci di far si che, come ha detto Angela, non ci sia più bisogno di panchine rosse. Questa panchina di fronte al mare, davanti a una scuola rimarrà per tutti noi un monito”.
Fruzzetti ha portato il saluto di Daniele Tarantino, presidente dell’associazione inSIeme, e ha colto l’occasione di annunciare al sindaco la proposta avanzata da un gruppo di avvocate per collocare una panchina rossa all’ingresso del tribunale di Massa perché “sarebbe un simbolo denso di significato che lascia spazio a profonde riflessioni” ha commentato Fruzzetti.
© Foto di Sara Chiara Strenta
