I nuovi scenari della pandemia è stato il tema al centro dell’incontro della Festa della Toscana, che si è svolto martedì 30 novembre, al centro congressi di Marina di Massa. L’incontro era organizzato dall’Ordine dei medici di Massa Carrara con il patrocinio della provincia di Massa Carrara ed è stato anche l’occasione per rivolgere un ringraziamento ai medici che sono andati in pensione nell’anno in corso. Ha portato il saluto il presidente della provincia, Gianni Lorenzetti, il quale ha ricordato la Festa della Toscana, sottolineando i valori di civiltà e l’impegno per la promozione dei diritti umani. Valori che ben si sposano con il tema della pandemia, richiamando ogni persona a mantenere comportamenti che aiutino a salvaguardare la nostra vita, quella dei nostri cari, e quella di tutta la comunità.
Ha preso parola il dottor Giuliano Biselli, direttore sanitario dell’Ospedale delle Apuane, in riferimento all’andamento del Covid: “In questo momento abbiamo 19 persone ricoverate di cui due in terapia intensiva, non vaccinate. Dei 19, cinque sono vaccinati e gli altri non vaccinati. Abbiamo creato un repartino di 18 posti letto, quattro posti in malattie infettive e predisposto sette posti in terapia intensiva. Speriamo che questa organizzazione possa essere sufficiente per affrontare la situazione visto che abbiamo a che fare anche con la nuova variante che, sappiamo, è già presente in Italia. Siamo seguendo l’evoluzione. Se risultasse di maggior infettività, anche sui vaccinati, e quindi una positività prevalente in chi si presenta in pronto soccorso per altre patologie, dobbiamo aspettarci ricoveri che ricadrebbero sul reparto Covid. Qualora la situazione si rivelasse tale, si prevede la realizzazione di un reparto Covid da 48 posti letto, al Noa. Ma abbiamo anche il nostro vecchio ospedale – ha proseguito il dottor Giuliano Biselli: “Una struttura di importanza strategica, dedicata alle cure intermedie per il paziente Covid. Nell’ area dell’Azienda Usl Toscana nord ovest, abbiamo 26 posti a Massa e 30 posti a Bientina, sempre pieni”.
Il dottor Carlo Manfredi ha fatto il punto: “È stata ribadita la necessità di contrastate il più possibile la pandemia per evitare che altri malati, che hanno altre patologie, vengano rinviati nel tempo perché la pandemia assorbe risorse, strutture e personale. La vaccinazione è lo strumento principale e deve essere esteso il più possibile. È stata fatta una pressante richiesta affinché venga rivista la normativa internazionale che impedisce ai Paesi più poveri di avere il vaccino. Meno il virus circola e meno varianti emergono. Vaccinando anche i Paesi più poveri salviamo noi stessi”.
Nell’occasione sono state consegnate le pergamene ai seguenti medici andati in pensione: Mario Moscatelli, Narciso Buffoni, Lia Salvetti, Luigi Cherubini, Sergio Salvi, Pier Luigi Mazzoni Fronti, Flavio Corsini, Franco Alberti, Alberto Nardi Perna, Carlo Manfredi, Danilo Bianchi, Lucia Polito, Daniele Sergiampietri, Giuseppe Scattina ,Dino Giannarelli, Luigi Delia e Colle Armando.
Il dottor Manfredi ha ricevuto da Sirio Bonini una targa a nome di tutti i pazienti, rappresentati da una delegazione.
© Foto per gentile concessione di Gianni Lorenzetti