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Diari Toscani

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“Albertina e le altre”, il libro sulle donne e la Liberazione di Massa

DiVinicia Tesconi

Apr 8, 2021

Una data fondamentale, il 10 aprile, per Massa: è il giorno in cui, nel 1945, gli americani entrarono in città con l’aiuto dei partigiani ponendo così definitivamente fine alla guerra. Un ricordo filtrato attraverso gli occhi delle donne, quelle di allora che fecero a loro modo la storia e quelle di oggi, che ne raccontano le imprese e ne celebrano la memoria, sarà quello dedicato al libro Albertina e le altre della scrittrice e giornalista Angela Maria Fruzzetti nell’incontro condotto da Francesca Bianchi, presidente di Bookcrossing Massa. L’evento, organizzato in collaborazione con la libreria Libri in armonia di Anna Bigini, fa parte degli appuntamenti on line di Una Pausa… in Armonia e sarà in onda, in diretta sabato 10 aprile alle ore 15 sulla pagina Facebook dell’associazione Bookcrossing Massa.

Albertina e le altre è una raccolta toccante e di grande valore storico delle storie vere di incredibili donne normali che si trovarono a vivere il meglio della loro gioventù nel drammatico momento della guerra e della ricostruzione dopo la guerra.

Si tratta di memorie e testimonianze di donne, all’epoca ragazzine, che hanno vissuto l’ultima terribile guerra, finita ieri, appena 76 anni fa – ha spiegato Angela Maria Fruzzetti -. Alla distruzione materiale ha fatto seguito la ricostruzione, ma alla distruzione dei loro sentimenti, della loro dignità, ha fatto seguito solo il dolore. Quel dolore e quella tristezza che ancora si scorge nei loro occhi, quando raccontano, ricordano. Le bocche che ancora oggi possono parlare sono sempre di meno per ovvie ragioni di età, per cui è importante proseguire nella raccolta di memorie e storie di vita vissuta. Il libro Albertina e altre è la sintesi della motivazione della Medaglia d’oro al Valor Militare concessa alla nostra provincia, soprattutto nel passaggio: “Vinse la fame con il leggendario sacrificio delle sue donne e dei suoi ragazzi sanguinanti sugli impervi sentieri; subì dovunque stragi, devastazioni e rappresaglie atroci”. Racconta i viaggi della fame, gli orrori delle stragi di Vinca, Forno e Guadine negli occhi di giovani fanciulle. Racconta il grande contributo e il valore delle donne durante la guerra di liberazione, ancora oggi ignorati e sconosciuti. Ben sappiamo che la storia politica ha sempre privilegiato gli uomini dando loro i più grandi meriti senza tenere troppo in considerazione quello che è stato il ruolo delle donne durante la guerra di liberazione. Moltissime hanno combattuto senza imbracciare le armi”.