Successo per la mostra “Insieme” organizzata dal Club Apuania di Soroptimist, nelle sale espositive di Palazzo Binelli a Carrara. La mostra, che è stata inaugurata dalla conferenza di Cordelia con den Steinen, “La Donna e l’Arte: come stanno le cose?”, ha unito 11 artiste che hanno sempre dedicato un’attenzione particolare all’universo simbolico femminile. Ideatrice e curatrice della mostra è stata Giovanna Bernardini che ha spiegato: “La mostra persegue l’obiettivo di dare visibilità alla creatività femminile all’interno di un programma più vasto di promozione dei diritti delle donne, di superamento della violenza di genere, di visibilità al talento femminile e valorizzarlo per colmare quel gender gap che ancora si erge di fronte ai percorsi personali ed esistenziali delle donne impedendo un accesso alla pari alla vita civile nelle sue varie dimensioni. Anche l’attenzione all’arte, ben testimoniata dalle numerose attività che Soroptimist Apuania le ha dedicato, rientra in quell’ambito progettuale con un obiettivo calato nella specificità del luogo dove operiamo: rendere ancor più riconoscibile la creatività delle donne. Nel territorio apuano, infatti, per la storia che la presenza del marmo ha generato, lavorano molte artiste provenienti dal mondo intero e dialogare con loro, attraverso mostre e conferenze, era imprescindibile per l’importanza dell’arte nel fare emergere l’immaginario femminile, ma pure per ribadire il diritto all’espressione e alla creatività troppo spesso negato”.

Bernardini ha messo in luce proprio ciò che emerge dal dramma afgano attualmente in corso ed ha citato l’appello della giovane regista e scrittrice, Shahrbanoo Sadat, durante il Women in Cinema Award: “Non lasciateci sole. Lo chiedo come artista e come donna, in Afghanistan non ci è più concesso di esprimerci e le nostre vite sono costantemente in pericolo“.

Alla mostra “Insieme” hanno partecipato Anna Paola Micheli Pellegrini, Cinzia Rossi Ghion, Cordelia Von den Steinen, Enrica Pizzicori, Francesca Bernardini, Lella Cervia, Maki Nakamura, Patty Matilde Nicoli, Sara Bonuccelli, Stefanie Oberneder, Verena Mayer-Tasch, artiste diverse per scelte espressive, uso delle tecniche e dei materiali, ma unite da un comune bisogno di esprimere simboli, valori, percezioni dell’universo femminile.
La mostra ha avuto il supporto di Fondazione Marmo onlus e di Fondazione Palazzo Binelli.