“Sono delle vere e proprie eccellenze che, spesso, restano nascoste”: a parlare è Marzia Dati, ricercatrice, docente di lingua inglese e russa, anglista, autrice di saggi e poesie e presidente della Dickens Fellowship che ha sede a Carrara, che ha spiegato la nuova linea presa dall’associazione e ha raccontato il nuovo progetto culturale in programma per il mese di aprile.
“Abbiamo avuto modo di conoscere molti giovani locali e non solo, che hanno fatto studi importanti e significativi e hanno acquisito notevoli competenze linguistiche e culturali anche studiando all’estero per diverso tempo. Molti di loro hanno fatto grandi sacrifici per ottenere questi risultati, tuttavia, in troppe occasioni restano nascosti nell’ombra e non trovano gli spazi in cui poter far conoscere i loro percorsi. Noi, come Dickens Fellowship vogliamo dare spazio e voce a questi giovani virtuosi. Il nuovo seminario previsto per aprile sarà gestito principalmente da loro”.
Di cosa si tratta?
Sono tre incontri dedicati alla letteratura australiana, in particolare alla ricezione di Charles Dickens in Australia, alle riscritture dei suoi romanzi e alla letteratura aborigena con un focus speciale sulla Lost Generation. Il seminario sarà a cura di Valerie Tosi e di Martina Coppola. Le due giovani studiose, entrambe socie della filiale carrarese della Dickens Fellowship di Carrara, faranno luce su una letteratura poco nota, ma quanto mai interessante e ricca di stimoli e spunti di riflessione.
Valerie Tosi, laureata in lingua e Letteratura inglese all’Università di Bologna ha all’attivo numerosi saggi e pubblicazione, cultore della materia presso l’ateneo bolognese, attualmente è dottoranda presso l’Università degli Studi di Pisa. Nel suo progetto di ricerca si occupa di Charles Dickens e l’Australia e del “fictional universe” alla periferia dell’Impero Britannico.
Martina Coppola è una giovane eccellenza del nostro territorio: ha conseguito la Laurea Magistrale in Letterature e Filologie Euroamericane all’università di Pisa, si è formato all’estero e ha svolto un tirocinio presso la British Library di Londra occupandosi di Native American Research, ha pubblicato l’articolo Australian Aboriginal Women’s Life – Writing: a (Con)textual analysis sulla prestigiosa rivista Anglistica Pisana. Le due giovani promesse collaborano attivamente con la filiale carrarese della Dickens Fellowship e rappresentano, insieme ad altri giovani soci carraresi, un ricchissimo potenziale della Dickens Fellowship di Carrara che da sempre ha puntato sui giovani per la diffusione della cultura e della lingua e letteratura inglese in particolare.
Come è nata l’idea di questo seminario?
Sia Valerie Tosi, sia Martina Coppola hanno chiesto di iscriversi alla nostra associazione e mi hanno parlato dei loro percorsi di studio. Tra loro non si conoscevano, ma io mi sono accorta che nelle loro ricerche c’era un punto di contatto e che avevano lo stesso impegno e lo stesso entusiasmo. Così le ho messe in comunicazione tra loro e ne sono venuti fuori questi tre incontri.
Qual è il programma della Dickens per il mese di aprile?
Partiremo il 10 aprile alle 18,30 con un incontro sul poeta Dylan Thomas dal titolo Lo straordinario mondo poetico di Dylan Thomas nel quale la relatrice sarò io. La conferenza rientra nel progetto internazionale International Dylan Thomas Day, nell’ambito del quale la filiale di Carrara ha organizzato un concorso di traduzione rivolto a tutti e la cui premiazione avrà luogo il 14 maggio in contemporanea con il Galles, paese di nascita di Dylan Thomas. Al concorso hanno partecipato le città di Torino e Carrara. L’11 aprile , sempre alle 18,30 ci sarà il primo incontro di :Terra Australis Dickensia. Il secondo incontro è previsto per il 18 aprile e l’ultimo per il 24. Tutti gli appuntamenti saranno tenuti da Valerie Tosi e Martina Coppola. Io mi limiterò ad introdurre le conferenze che si svolgeranno nella sede della Dickens Fellowship di Carrara ma potranno essere seguite solo online. I link per collegarsi agli incontri si trovano sul sito www.dickenscarrara.it.