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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

E.D.E.N. la rete europea delle destinazioni d’eccellenza

DiFederico Morelli

Ago 30, 2021

E.D.E.N. è l’acronimo di European Destination of ExcelleNce, un progetto che promuove modelli di sviluppo sostenibile nel settore turistico in tutta l’Unione Europea. Il progetto si basa su concorsi nazionali che si svolgono ogni anno e sfociano nella selezione di una “destinazione turistica di eccellenza per ciascun paese partecipante. La ricerca europea di eccellenza nel settore turistico è abbinata a un tema annuale, scelto dalla commissione insieme agli enti turistici nazionali interessati.

Il tema funge da filo conduttore: finora gli argomenti principali di E.D.E.N. erano imperniati sul turismo rurale, il patrimonio immateriale e le aree protette. Lo sviluppo di questo progetto è sostenuto dalla Commissione europea che lo ha lanciato nel 2006 e svolge tuttora un ruolo cruciale di coordinamento. I suoi compiti consistono nello stimolare il dialogo tra le parti interessate, cofinanziare le procedure di selezione, organizzare la cerimonia di premiazione (nei primi due anni, in occasione del Foro del turismo europeo) e coordinare una campagna di comunicazione globale.

La procedura E.D.E.N. è semplice: ogni anno, la Commissione europea, in stretta collaborazione con gli enti turistici nazionali, sceglie un tema, dopodiché viene selezionata una destinazione per ciascun paese partecipante. Oltre a mettere in luce diversi aspetti delle risorse delle regioni europee, ognuno dei temi scelti si collega in un modo o nell’altro allo sviluppo sostenibile, da un punto di vista culturale, economico, ambientale o del coinvolgimento della popolazione locale. Le destinazioni partecipanti devono dimostrare di aver dato vita a un turismo economicamente redditizio. Gli argomenti selezionati danno l’opportunità di evidenziare l’enorme ricchezza che l’Europa può offrire dal punto di vista delle risorse naturali, del patrimonio storico, delle celebrazioni tradizionali, della gastronomia locale. Le destinazioni ammissibili, cioè quelle meno rinomate e meno affollate, potranno quindi sfoggiare le proprie particolarità e mostrare ai turisti l’indimenticabile esperienza che li attende. Le destinazioni vincitrici sono quelle che rispecchiano al meglio il tema dell’anno e che offrono un’esperienza unica dal punto di vista turistico, restando in linea con i criteri di sostenibilità.

Massa-Carrara destinazione europea di eccellenza

La provincia di Massa-Carrara potrebbe essere un’ideale candidata ad entrare a far parte della rete europea delle destinazioni di eccellenza, in quanto in possesso o potenzialmente in grado di rispondere ai requisiti richiesti. Il primo di questi è quello di essere una destinazione turistica “poco nota” e a bassa densità turistica, cosa che, purtroppo, è ancora molto vera. Per ambire ad entrare nella rete E.D.E.N. si dovrà poi dimostrare di essere in grado di organizzare un fitto calendario di eventi con cadenza periodica che promuovano il patrimonio immateriale locale e di gestire l’offerta turistica seguendo i principi della sostenibilità ambientale, sociale e culturale.

L’entrata nel circuito delle destinazioni di eccellenza, non solo sarebbe un grande ritorno di immagine per la provincia, che tanto ha da offrire sotto ogni profilo, ma le conferirebbe la notorietà che si merita oltre a diventare, nel medio-lungo periodo, un valido strumento per raggiungere obiettivi strategici per il settore turistico del territorio come destagionalizzare il settore, promuovendo nuovi prodotti turistici diversi dal quello tipicamente balneare (natura, sport, enogastronomia, congressuale, ecc) e ottenere una positiva ricaduta economica ed occupazionale.

Un’eventuale entrata nella rete E.D.E.N. per la provincia di Massa-Carrara consentirebbe l’inclusione nel cosiddetto “undertourism” facendola diventare una destinazione volta al decogestionamento delle mete turistiche limitrofe sovraffollate dal turismo (cosiddetto “overtourism”) come ad esempio Pisa e le Cinque Terre e attiverebbe un’importante sinergia tra gli operatori turistici locali e sviluppo verticale dell’offerta turistica.

© Foto di Cristina Maioglio