quinta e ultima parte
E con questo abbiamo terminato anche le tre veneri di Aria. Come avrete probabilmente notato, queste veneri non hanno certamente la stabilità e la concretezza di quelle di Terra, né la passionalità e la vitalità di quelle di Fuoco. Sebbene la Venere in Bilancia, tra le tre di Aria, sia quella più tendenzialmente portata alla stabilità e alla fedeltà, se non altro per questioni etiche e di rispetto per il partner, siamo comunque in un terreno completamente diverso qui, rispetto al Fuoco e alla Terra. Un terreno fatto di movimento, di curiosità, di attrazione più mentale che fisica, di condivisione di idee, di valori, di ideali, più che di istinto o di costruzione di qualcosa di solido e concreto. Vediamo ora le ultime tre veneri restanti, appartenenti all’elemento Acqua.
Venere in Cancro è l’espressione della massima dolcezza: tra tutte le veneri è quella più predisposta a costruire un nido e una famiglia. È una Venere molto sensibile, emotiva, molto bisognosa di coccole e di tenerezza. Difficile trovare una Venere più morbida, più affettuosa, più materna e accudente di questa. Prendersi cura del proprio partner è la sua massima espressione: essergli di conforto, stargli vicina, come una coperta avvolgente che riscalda nelle fredde notti invernali. Essendo estremamente sensibile e sentendosi molto vulnerabile, questa Venere fa molta fatica ad aprirsi e si mostra di solito piuttosto riservata. Difficilmente si espone nelle sue fragilità. Ha bisogno di sentirsi estremamente al sicuro per potersi aprire, per poter aprire lo scrigno prezioso del proprio cuore. È attratta perciò da persone particolarmente accoglienti, sensibili, capaci di nutrirla, di rassicurarla, di riempirla di affetto. Cerca e preferisce di solito persone gentili, persone in grado di metterla a proprio agio. L’amore, per le persone con questa Venere è qualcosa di vitale, un bisogno e una premessa necessaria per vivere pienamente la propria natura. Anche quando non hanno un partner accanto, trovano il modo di percepire e di esprimere amorevolezza nella loro vita quotidiana e nel loro ambiente domestico, che curano con estrema attenzione e dedizione. Siamo qui di fronte ad una delle veneri più fedeli di tutto lo zodiaco, tanto da riuscire spesso a restare fedeli al proprio sentimento anche quando non corrisposto o quando la relazione è terminata già da tempo. Per questa Venere, infatti, è particolarmente difficile staccarsi dal passato ed affrontare una separazione. È, ovviamente anche per questo, una delle veneri più tendenti a sviluppare dipendenze affettive.
Venere in Scorpione ha bisogno, soprattutto, di esprimere e di vivere con estrema intensità le dinamiche riguardanti la relazione. E con questo intendo tutte le dinamiche, non solo ovviamente quelle disfunzionali: tutto ciò che riguarda e che mette in gioco il rapporto con l’altro, nel bene e nel male. È una Venere molto penetrante, molto coinvolgente, in grado di entrare nell’animo del partner. Una Venere profonda, che cerca la profondità e che dona profondità nel rapporto. Una Venere che mette a nudo, che toglie le maschere e che ha bisogno di un coinvolgimento radicale, totale, da parte del partner. È certamente una delle veneri più affascinanti, più misteriose, più sensuali, più attraenti e più pericolose in cui imbattersi. Pericolose perché tendono a far emergere tutti i lati oscuri e spesso inconsci del partner, ferite comprese. Questa Venere in genere porta ad una estrema intimità e all’abbattimento di tutti i limiti e i tabù. Porta ad una esplorazione di tutte le dimensioni più oscure della psiche. È una Venere magica, che assomiglia molto ad una strega o ad uno stregone. Il suo magnetismo e la sua straordinaria intuizione, accanto ad una energia erotica travolgente, le donano un grandissimo potere seduttivo e una altrettanto grande capacità di penetrare nei desideri più profondi e reconditi del partner. Questo potere seduttivo, ovviamente, spesso può diventare anche estremamente manipolativo. Anche per questo dicevo che è una Venere potenzialmente pericolosa. La sessualità qui non è mai quella legata ad un semplice atto fisico, che ha nel puro piacere, o nello sfogo di un bisogno, il suo scopo e la sua fine. La sessualità qui è sempre qualche cosa di più: è un modo di penetrare nell’altro, di entrare nel suo campo energetico, di creare un legame profondo. Nella letteratura a riguardo, troviamo qui una incidenza statistica piuttosto rilevante, che evidenzierebbe una maggiore tendenza di questo segno rispetto agli altri a manifestare perversioni sessuali di ogni tipo. Soprattutto sadico-masochiste. Credo che questo dato sia dovuto al fatto che, lo Scorpione, rispetto ad altri segni che potrebbero manifestare queste tendenze, è più restio a censurare e naturalmente più predisposto a sondare le zone d’ombra, le deviazioni, le morbosità. Del resto, come dicevamo, una delle caratteristiche più spiccate del segno è proprio quella di esplorare e portare in luce tutto ciò che è tabù. Questa Venere, in conclusione, vive l’amore e la sessualità come un potente strumento trasformativo.
Venere in Pesci è l’espressione di un romanticismo fuori dal tempo. Vive l’amore come un atto poetico, come un sogno ad occhi aperti, come un romanzo o un film. Porta il partner letteralmente in un’altra dimensione, in un altro mondo. E cerca un partner in grado di farle vivere tutto questo: di farla sognare, di farla sospirare, di farla entrare in un mondo parallelo. La relazione, per questa Venere, è o dovrebbe essere una sorta di portale, di stargate. Ha in genere un mondo immaginale molto spiccato, e tende spesso ad idealizzare il partner. Apprezza le persone che le facciano vivere esperienze fuori dall’ordinario. La connessione che cerca, e che vorrebbe poter donare, è simile ad una fusione tra due anime. Una fusione mistica. Amare, per una Venere in Pesci, è più che un atto o una serie di atti: è uno stile di vita, un modo di essere, che fa parte della sua natura. Non c’è Venere più sentimentale di questa, e il sentimento che prova è talmente pervasivo e profondo da risultare spesso quasi totalizzante, se non addirittura devastante. C’è in questa Venere una certa componente masochista, nel senso che il dolore e lo struggimento paiono far parte del processo stesso del sentimento, che non può dirsi quindi realmente tale se privo di un certo quid di patos e di sofferenza. L’amore qui è un’esperienza che spesso deve prevedere angoscia e tormento. Altrimenti non è vero amore. Proprio per questo la Venere in Pesci sembrerebbe la più propensa ad assumere posizioni remissive e sottomesse, quando non dichiaratamente masochiste. Anche quando ciò non accade nella realtà, cioè quando non vive una relazione con una persona effettivamente dominante, spesso questa Venere trova modi alternativi per esprimere tale natura. Per esempio innamorandosi follemente di qualcuno che, un giorno, distrattamente, l’ha guardata in un certo modo, e che in realtà magari nemmeno si è accorto di lei, e costruendo su queste basi un amore immaginario e impossibile, ma sostanzialmente inesistente, se non nella sua testa. Ed è capace pure di andare avanti per anni, fantasticando e sospirando, aspettando e soffrendo, per una persona che di fatto non esiste, perché totalmente idealizzata. Un altro modo tipico di esprimere questo lato un po’ masochista, è la sua proverbiale tendenza ad avere la sindrome della crocerossina. Chi ha Venere in Pesci, maschio o femmina che sia, tende ad attrarre e ad essere attratto dai casi umani più disperati e più disagiati. Tale per cui spesso finisce per mettersi in relazione con partner che presentano problemi di dipendenza, problemi psichici se non addirittura psichiatrici, oppure persone estremamente cagionevoli e malate, che quindi in ogni caso garantiscono tra le altre cose una buona dose di tormento e di sofferenza. Ma c’è una alternativa a tutto questo, che può accadere quando la Venere in Pesci riesce a trasformare questa vocazione in un amore che coinvolga gli aspetti più spirituali. Perché non dimentichiamo che il segno dei Pesci, è anche quello più intimamente connesso alla esperienza spirituale. In questo caso Venere in Pesci tenderà ad innamorarsi di maestri o guide spirituali, o anche più semplicemente, di sinceri ricercatori come lei delle dimensioni più invisibili e immateriali dell’esistenza.
E con questa triade di Acqua abbiamo concluso l’analisi di tutti i possibili segni in cui può trovarsi Venere. Ricordando che si tratta sempre e solo di tendenze, che non vanno mai prese alla lettera, e che poi devono essere messe in relazione a tutto il resto della Carta, tra cui certamente il Sole, la Luna e l’Ascendente. Per il momento direi che è tutto. Vi ricordo che se avete dubbi, domande o se volete mettervi in contatto con me, potete farlo scrivendo a cristianbertoli@hotmail.it, oppure sui miei canali Facebook e Youtube al nome “Cristian Samarpan Bertoli” dove potete anche trovare altri contenuti di questo tipo. Vi aspetto la prossima settimana, per proseguire in questo viaggio con il prossimo pianeta dell’amore: Marte.