Sarà sicuramente una performance teatrale di grande impatto perché “…se Pasolini ci dà un’indicazione, questa va verso l’onestà intellettuale e l’onestà in assoluto, privata e pubblica”. Grande è la stima che Ugo De Vita nutre nei confronti del celebre poeta. Di lui leggerà e racconterà al pubblico il 20 novembre. De Vita è apprezzato per la sua voce vibrante e le sue esperienze di teatro civile, per aver messo in scena tematiche di attualità politica e sociale e aver interpretato, tra gli altri, Welby, Bianzino, Stefano Cucchi, Niccolò Ciatti. “Pasolini credeva in un mondo possibile che si fondava su alcuni valori”, ha continuato il maestro. “Il senso quindi di leggere le sue parole nel luogo della politica a Firenze significa proprio richiamare questi valori e questa vocazione intellettuale e politica al tempo stesso, raccontare la sua storia e far risuonare tra le mura di Palazzo Vecchio la sua voce contro ogni ingiustizia e per una società che sia di tutti e per tutti, con tutte le loro differenze”.
“Ringrazio il Maestro De Vita, e i suoi due allievi, Massimiliano Cardini e Niccolò Morelli per lo spettacolo che andrà in scena mercoledì 20 novembre alle 18 in Sala d’Arme in Palazzo Vecchio”. Queste le parole del consigliere PD Luca Milani che ha caldamente proposto questa performance sulla vita di Pier Paolo Pasolini, a 50 anni dal suo barbaro assassinio. “Una riflessione sul ruolo dell’intellettuale nei confronti della politica, ruolo che è stato uno degli aspetti più importanti della figura di Pasolini. Sarà un messaggio forte di impegno verso gli ultimi, verso il sociale, con una critica forte sul modello di società che abbiamo costruito”.
Posti limitati
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