L’8 novembre 2024 alle ore 19, nella suggestiva cornice di quello che fu un Gardingo Longobardo, situato su una collina a pochi chilometri da Gaiole in Chianti, l’azienda Castello di Tornano in collaborazione con l’Associazione Radici in Chianti, propone un tuffo nella storia in quella che fu, nella metà del XII secolo, proprietà di Guarnellotto dei Mezzolombardi e divenuta poi residenza nobiliare della famiglia Firidolfi Ricasoli. Una serata in cui la presentazione del libro “I Gardinghi Longobardi nel Chianti”, dell’autore Renato Stopani, sarà l’occasione per ripercorrere a ritroso nel tempo usi e costumi di un popolo che ha lasciato le tracce della sua permanenza sul territorio chiantigiano. Nel corso della serata verranno serviti piatti tipici del periodo e che tuttora appartengono alla cucina del territorio, oltre alla possibilità di visitare il Castello, le cui pietre sono state testimoni di complotti e intrighi per oltre 1000 anni, e ammirare il panorama circostante dall’alto della sua torre. Dal novembre 2022 Wendy e David Braben sono i nuovi proprietari di quello che fu definito, a seguito delle innumerevoli dispute tra Siena e Firenze: Castello di frontiera. “La nuova proprietà ha l’intento di aprire quella frontiera per recuperare le radici storiche del Castello e del territorio collaborando con l’Associazione Radici in Chianti e con il Museo Origo di Gaiole – ha detto Gianluca Tedesco amministratore delegato dell’azienda di Tornano – al fine di stimolare una rinascita di antiche tradizioni dell’area, affinché quelle radici possano essere raccontate per legarci maggiormente al territorio inserito in un contesto storico e culturale, e far sì che il Castello torni a essere, dopo tanti anni, esso stesso parte del territorio. La pubblicazione di libri, come quello dell’autore Renato Stopani, che presenteremo l’8 novembre è un altro tassello per ricostruire il puzzle della nostra storia.” Ha concluso Gianluca Tedesco.