Carrara Capitale dell’Arte contemporanea 2026. La città apuana ha presentato un dossier dal titolo ‘Carrara: da 2mila anni contemporanea’ avvalendosi del supporto tecnico della Fondazione Fitzcarraldo di Torino e di board curatoriale composto da Cinzia Compalati, Maura Crudeli, Pasquale Direse, Emanuele Guidi e Federico Giannini.
Proprio quest’ultimo illustra così il proprio contributo al progetto. “Storie e Visioni – spiega Giannini – nasce con l’obiettivo di esplorare il dialogo tra passato recente, presente e futuro della città, utilizzando l’arte contemporanea come veicolo per indagare i cambiamenti del nostro tempo. A partire dal legame profondo che la città di Carrara ha con il marmo, simbolo storico di eleganza e monumentalità, il programma vuole mettere in luce come questo materiale, tradizionalmente associato all’arte classica, sia stato trasformato e reinterpretato dagli artisti contemporanei per affrontare tematiche attuali e visioni del futuro. Carrara, con la sua storia millenaria nella lavorazione del marmo, rappresenta un crocevia unico tra tradizione e innovazione. La città è testimone di un rapporto simbiotico tra arte e territorio che ha visto nel marmo un medium privilegiato per l’espressione artistica, dall’antichità fino ai giorni nostri. Il programma è pensato per mettere in evidenza come, a partire dalla tradizione, l’arte contemporanea sia in grado di aprire nuove prospettive e creare ponti tra differenti epoche. L’esposizione Scolpire il presente. Il marmo nell’arte contemporanea raccoglierà opere di artisti di fama internazionale, molti dei quali hanno lavorato direttamente con i laboratori di Carrara, utilizzando il marmo per esplorare nuove possibilità espressive, per offrire una visione unica di come questo materiale, scolpito e trasformato nei secoli, possa oggi veicolare significati inediti e connettersi ai temi più urgenti del nostro tempo. In parallelo, il programma intende guardare non solo alla scultura e alla lavorazione del marmo, ma anche all’arte ambientale e al ruolo dell’opera d’arte nello spazio naturale e urbano. Carrara, con il suo paesaggio scolpito, si pone come sfondo ideale per riflettere sul rapporto tra arte, ambiente e sostenibilità. Il programma, infatti, vuole essere anche una piattaforma per interrogarsi sul ruolo della creatività nella società odierna. Le mostre in programma esplorano la capacità dell’arte di reinterpretare materiali, spazi e idee, offrendo al pubblico un’esperienza che va oltre la mera contemplazione estetica, invitandolo a partecipare attivamente a un percorso di riflessione collettiva. Carrara, con il suo ricco patrimonio artistico e culturale, si fa così portavoce di un dialogo tra passato e futuro, tra radici locali e sfide globali, attraverso uno sguardo inedito sull’evoluzione dell’arte contemporanea. Il marmo, elemento centrale di questo percorso, diventa simbolo di continuità e trasformazione, capace di adattarsi alle visioni degli artisti e di incarnare le tensioni e le speranze della nostra epoca”.
Federico Giannini, giornalista, è il fondatore e il direttore responsabile della testata Finestre sull’Arte, fondata nel 2017. Dal 2015 è collaboratore esterno della rivista Art e Dossier, e dal 2022 curatore presso Vôtre Spazi Contemporanei di Carrara. Nel 2021 è stato co-autore del documentario RAI Le mani dell’arte.