terza e ultima parte
Nona Casa: è la Casa che riguarda l’apertura verso nuovi orizzonti, quindi i viaggi, i rapporti con l’estero e con gli stranieri, ma anche la predisposizione verso la filosofia e la religione, la spiritualità, gli studi superiori, e la necessità della ricerca di un senso alla esistenza. Qui troviamo quindi informazioni in merito alla formazione di un personale sistema etico e filosofico, che tenga conto della complessità della vita e che cerchi di fare sintesi delle esperienze vissute per trarne una visione d’insieme. È qui che spesso noi troviamo o cerchiamo uno scopo e un significato alla nostra vita. Ed è qui che possiamo trovare quegli elementi, per esempio quei pianeti, che ci possono indicare sia le risorse che le eventuali difficoltà nella ricerca di quel senso e di quello scopo esistenziale. Qui trovano spazio anche i grandi sogni, le visioni, così come le esperienze di veggenti, profeti e l’incontro con quelli che potremmo chiamare i nostri maestri spirituali. Qui è anche dove noi spesso ci sentiamo insegnanti e portatori di un messaggio. Dove noi ci facciamo guide e punti di riferimento per gli altri. Quindi il segno in cui cade la Cuspide di questa Casa, così come gli eventuali pianeti qui ubicati, possono darci informazioni anche in merito a se, quanto e come saremo portatori di significati nel mondo, ed eventualmente quali tipi di significati o di visioni. Il pianeta governatore della Nona Casa è Giove.
Decima Casa: è l’ultima delle Case angolari, quella che si riferisce al Medio Cielo. Difficile sottovalutare l’importanza di questa Casa tradizionalmente associata al successo e alla realizzazione del nostro potenziale. Qui siamo nel punto più alto e più visibile del Cielo. Un pianeta in Decima Casa rappresenta una funzione e una energia che è evidente, o che almeno spinge per esserlo, sia per noi che per gli altri. È il punto in cui tutte le nostre risorse e le nostre potenzialità fioriscono e giungono a piena maturazione. O quanto meno dovrebbero fiorire e giungere a piena maturazione. Qui sappiamo che, se realizziamo concretamente l’archetipo del segno in cui cade questa Casa, e se portiamo ad espressione le funzioni e le energie dei pianeti che la abitano, avremo certamente la sensazione di aver realizzato il nostro destino, e ci sentiremo pienamente appagati e soddisfatti. Il che, ovviamente, è tutt’altro che scontato e semplice. E badate bene che avere tanti pianeti in questa Casa non è di per sé garanzia di successo. Significa soltanto che questo ambito relativo alla “carriera”, al raggiungimento di un risultato e di uno scopo, è particolarmente importante per quell’individuo. La persona con molti pianeti in Decima Casa sente fortemente il desiderio di emanciparsi, di raggiungere un obiettivo che sia riconoscibile e visibile, di trovare il modo di mettere a frutto i propri talenti e la propria unicità, sente l’esigenza di affermarsi e portare a compimento una sorta di “missione”. Il segno e i pianeti presenti in questa Casa ci possono aiutare di certo a chiarire quale sia il traguardo da raggiungere, quali caratteristiche della nostra personalità e quali attitudini ci potrebbero aiutare a raggiungere la nostra realizzazione. Ma non dimentichiamo che pianeti e segni hanno anche lati ombra. Quindi quegli stessi pianeti e segni che ci indicano la méta e la strada per raggiungerla, rappresentano anche qualità che vanno affinate, ripulite, integrate e padroneggiate. Altrimenti diventano i principali ostacoli che ci impediranno di compiere il cammino e di arrivare a destinazione. Inoltre, se teniamo presente che il Medio Cielo è il punto opposto al Fondo Cielo, così come la Decima Casa è ovviamente opposta alla Quarta, comprendiamo come per realizzare la nostra fioritura in qualità di esseri unici e singolari nel mondo, dobbiamo svincolarci ed emanciparci da tutte le programmazioni e le inibizioni derivanti dalla nostra famiglia di origine, dobbiamo essere in grado di andare oltre quel cordone ombelicale che ci tiene ancorati ad un destino e ad una appartenenza, ad una fedeltà, spesso implicita, verso il clan che ci ha in qualche modo nutrito e forgiato. Non si tratta tanto di negare o di rinnegare, quanto di onorare e andare oltre. Perciò chi avesse tanti pianeti in questa Casa, sarebbe semplicemente molto più frustrato e infelice di altri, qualora non riuscisse a portare a compimento quel destino che sente di avere tra le mani. Il pianeta deputato a governare questa Casa è proprio Saturno, il che ci indica come costanza, determinazione, resilienza, capacità di far fronte alle avversità, resistenza alla fatica e disposizione a rinunciare a qualcosa, siano qualità essenziali da sviluppare, proprio per raggiungere la nostra realizzazione e lo scopo. Per questo è importante, oltre che osservare il segno e pianeti in Decima Casa, anche analizzare attentamente la posizione di Saturno nel proprio Tema Natale, qualora volessimo avere informazioni in merito a questo ambito di vita.
Undicesima Casa: è la casa tradizionalmente associata alle amicizie, ai progetti, alle visioni sul futuro, ai gruppi, alle organizzazioni, ai movimenti sociali, al rinnovamento culturale e sociale, alla tolleranza e alla unione delle forze per costruire un nuovo mondo. Qui troviamo la nostra capacità e la nostra volontà di far parte di qualcosa di più esteso, di più grande dell’individualità in se stessa. Qui troviamo la nostra capacità, o eventualmente le nostre difficoltà, nel riuscire ad essere pienamente noi stessi e contemporaneamente nel metterci al servizio e collaborare, facendo parte di un progetto collettivo. È anche la Casa degli ideali, dell’idealismo, dei rivoluzionari, dei visionari, di chi con il proprio contributo ha anelito di portare cambiamenti significativi nel mondo. L’Undicesima Casa è per eccellenza la Casa della condivisione, e qui troviamo anche informazioni in merito a quanto e come l’individuo è disponibile verso uno spirito comunitario. Questa Casa è retta soprattutto da Urano, e secondariamente da Saturno.
Dodicesmia Casa: questa è una delle Case più difficili da comprendere e da spiegare in modo sintetico. Come, per la Sesta, si tratta di una Casa che implica sempre una crisi. Basti pensare che, tradizionalmente è considerata la Casa della sfortuna, delle avversità e dei dispiaceri. È una Casa un po’ inafferrabile e fumosa, dai contorni indefiniti, un po’ come Nettuno, il pianeta che la governa. Qui ci troviamo nel paradosso degli estremi opposti: da una parte è la Casa del misticismo, della più compiuta e più alta esperienza spirituale, del sublime, del fondersi con il Tutto, e dall’altra è la Casa della follia, dei manicomi e degli ospedali, delle carceri, dell’isolamento, delle esperienze al limite, delle droghe e delle dipendenze. Forse potremmo dire che, mai come in questo caso, sperimentiamo direttamente come a seconda del nostro livello di consapevolezza e di maturità evolutiva, la stessa esperienza può essere per noi la più grande sventura o la più grande benedizione. Proviamo perciò a sondare meglio questo terreno senza cadere in facili pregiudizi. La Dodicesima Casa è certamente una Casa non facile perché è la Casa dell’inconoscibile, dell’invisibile, dello sconosciuto. È la Casa che ci connette maggiormente all’inconscio e alle nostre vite passate, e quindi anche alle esperienze karmiche. Perciò tutto ciò che noi troviamo in Dodicesima Casa, di solito, rappresenta qualcosa che non riusciamo bene a vedere e a comprendere. Un pianeta in questa Casa, per esempio, rappresenta una funzione, una parte della nostra personalità, che ci resta un po’ inaccessibile, che non vediamo chiaramente e che agisce a livello inconscio. La tradizione la considera la Casa dei guai perché spesso porta a confrontarsi con degli ostacoli come l’isolamento, la malattia, la povertà. La sua funzione a livello evolutivo è quella di dissolvere l’ego e tutti gli attaccamenti. Tutte le identificazioni. Insomma tutto ciò che umanamente porta appunto alla sofferenza. E la sofferenza che questa Casa porta o può portare è proprio sintomo della misura in cui siamo identificati, della misura in cui esercitiamo attaccamento. I pianeti in questa Casa sono come dei punti deboli del sistema di autoconservazione e di controllo del piccolo io egoico con cui di solito ci identifichiamo. Chiaramente dal suo punto di vista, dal punto di vista dell’ego, queste sono delle sventure, degli intoppi, delle difficoltà, dei guai. Ma contemporaneamente, sono anche delle porte che ci aprono all’infinito potenziale che sta al di là di quel piccolo io. E nella misura in cui siamo disposti e pronti ad abbandonare il controllo e l’egemonia del piccolo io, quella che era una sventura diventa un’eccezionale possibilità di connetterci alla realtà oltre il velo di Maya, e di sperimentare direttamente la presenza del divino in noi e nel Tutto. Qui la potenzialità e la posta in gioco è grandissima, e quindi la sfida è veramente ardua. Perciò i pianeti in Dodicesima Casa rappresentano sempre innanzitutto qualcosa che ci sfugge, su cui probabilmente abbiamo degli irrisolti a livello karmico. Noi dobbiamo essere disposti a lavorare su quei livelli di comprensione e di espressione che riguardano l’energia del pianeta, ma senza attaccamento. Sapendo che il punto principale del lavoro non è tanto un risultato da raggiungere, ma un’esperienza da fare. Quindi non cercare di fuggire da quella esperienza, ma trarne ispirazione, utilizzarla come si userebbe un improvviso cedimento nella parete, per evadere dalla prigione di una personalità troppo ristretta e di un ego troppo ingombrante. Il significato di questa Casa è quello di spogliarci di tutto ciò che ci impedisce di entrare in contatto profondo con le vera essenza di noi stessi e delle cose. Se vissuta in modo positivo, questa è la Casa dell’ispirazione, della poesia, della musica, della meditazione, del sentimento profondo e sconfinato, dell’Amore con la A maiuscola, del divino, dell’essere parte di una danza cosmica che non ha inizio e non ha fine.
Ovviamente ogni Tema Natale possiede tutte e dodici le Case, perché ognuno di noi, anche se a suo modo, ed in misura diversa, deve confrontarsi con tutti gli ambiti di esperienza della vita. Come ho già detto le Case in genere più importanti sono quelle angolari, ossia la Prima, la Quarta, la Settima e la Decima. E anche questo, è un discorso generale valido per tutti. Per valutare invece l’importanza e l’impatto soggettivo ed individuale di una Casa piuttosto che di un’altra, ossia di uno specifico settore dell’esperienza, osserviamo la presenza dei pianeti nelle Case, così come valutiamo l’importanza soggettiva di un segno zodiacale dalla presenza di pianeti nel segno. Nella fattispecie, ovviamente, acquisiscono una rilevanza particolare nella vita del soggetto le Case che ospitano il Sole e la Luna. Per quanto riguarda il Sole, la sua presenza in una Casa ci indica che quell’ambito è quello dove saremo più probabilmente focalizzati, o dove dovremmo quantomeno esserlo, perché lì è dove abbiamo posto il nostro principale intento evolutivo. Chiaro che un Sole in Dodicesima Casa indica che siamo qui per focalizzare le nostre energie e la nostra attenzione verso la spiritualità, la meditazione, le esperienze profonde di connessione con il divino, mentre un Sole in Settima, indica che le nostre relazioni di coppia, e in generale le collaborazioni strette, sono il terreno necessario per la nostra evoluzione. Per quanto riguarda la Luna il discorso è leggermente più complesso: spesso infatti la presenza della Luna in una determinata Casa, indica il settore di vita in cui sono più vulnerabile, più fragile, l’ambito in cui mi sento più insicuro. Quello che ospita la Luna, è il settore o l’ambito di vita che, molto probabilmente, innescherà più di tutti reazioni e risposte emotive da parte del soggetto. Un ambito piuttosto sensibile, insomma, per l’individuo. Sarà anche probabilmente l’ambito in cui il soggetto tenderà ad incarnare più facilmente dinamiche infantili o retaggi di tipo famigliare. Indica quindi anche che cosa abbiamo bisogno di guarire. Importanti poi sono gli stellium, cioè la concentrazione di più pianeti tutti nella stessa Casa. È chiaro che, se ho quattro o cinque pianeti in Seconda Casa, per me la gestione delle mie risorse, la sicurezza, l’autostima, e tutti quei valori legati a quell’ambito diventano particolarmente rilevanti, ancor di più se, tra quei quattro o cinque pianeti, c’è anche il Sole. Inoltre, per mia esperienza ho notato che, le Case particolarmente ampie di solito indicano settori che richiedono maggior tempo per essere elaborati e vissuti in modo fluido, ambiti di vita che si sperimentano come particolarmente ostici, faticosi, difficili, poco chiari. Mentre le Case più piccole di solito rappresentano ambiti di vita che risultano più scorrevoli e semplici da sperimentare.
Con questo abbiamo concluso anche il capitolo relativo alle Case. A partire dal prossimo articolo, cominceremo a dedicarci nello specifico agli elementi astrologici più rilevanti per quanto riguarda l’amore e le possibili affinità di coppia. Come sempre vi ricordo che se avete dubbi, domande o se volete mettervi in contatto con me, potete farlo scrivendo a cristianbertoli@hotmail.it, oppure sui miei canali Facebook e Youtube al nome “Cristian Samarpan Bertoli” dove potete anche trovare altri contenuti di questo tipo. Vi aspetto la prossima settimana.