Il programma di con-vivere Carrara Festival, dal 5 all’8 settembre dedicato al tema “cambiamento”, accanto alle conferenze e ai dialoghi, darà spazio a un intenso programma creativo nelle quattro serate del festival. “Cambiamento” è innanzitutto “movimento” che coinvolge e ti trasforma, come sa fare la musica. La sezione musicale presenterà appuntamenti che cercano di intercettare l’interesse e i gusti di più generazioni e offriranno un percorso ricco e variegato che attraverserà più generi musicali: la musica della tradizione e il folk, la lirica e la musica pop. Anche il teatro sarà protagonista di questa edizione con l’intervento di due grandi artisti, Drusilla Foer e Arturo Brachetti, che rientreranno nel programma degli incontri di parola.
Giovedì 5 settembre, alle 21,00 a Palazzo Binelli, Cafuné (Antonio Pincione, Chiara Vatteroni, Irene Lippolis, Emanuele Casu, Federico Correrini, Floriana Benedetti. Attingendo al repertorio popolare di varie aree del mondo, con testi originali e nuovi arrangiamenti, le sonorità folk in evolversi e costantemente contaminate fra loro si uniscono alla cifra chiave dello storytelling. Ecco allora che la leggenda di Aronte e della Sirena diventa un sirtaki o l’antico tema musicale della Follia (Folìa) rivive e si trasforma in una canzone.
Sempre giovedì 5 settembre alle 21.30 in Piazza XXVII Aprile, il concerto di Leo Gassmann. Canzoni che sanno di freschezza, di voglia di ballare e di amore, senza dimenticare un pizzico di ironia e l’entusiasmo febbrile di un cantautore romano che sa unire giovani e adulti. Dai brani sanremesi di Terzo cuore e Vai Bene Così alle sonorità anni ‘80 dell’ultimo singolo Take That (scritto da Leo assieme a Marco Rissa dei TheGiornalisti) passando dai ritmi estivi di Dammi un bacio, Ja, diventato virale sui social e colonna sonora della seconda stagione di Un Professore. Leo torna dal vivo con il suo Prende Bene Tour 2024 dopo aver riscosso grande successo di pubblico e critica per il biopic su Franco Califano in Rai e preso parte con vari momenti di musica e pensiero al Concerto del Primo Maggio a Roma.
Venerdì 6 settembre ore 21.30, Drusilla Foer. Il cambiamento è la condizione necessaria affinché vi sia l’evoluzione del singolo e della comunità. È il miracolo della mutazione che libera dalle più piccole alle più grandi prigionie e ci conduce in luoghi dove alberga la guarigione più potente: la libertà di essere ciò che siamo e la possibilità del cambiamento successivo. Attrice, cantante, autrice, webstar e icona di stile. Drusilla è un personaggio straordinario, con il suo humor tagliente sa abilmente alternare momenti che strappano risate ad altri di grande intensità e commozione, una maestra di pensiero libero, sempre sul sottile filo che lega la sincerità all’ironia.
Venerdì 6 settembre alle 22.30 presso il Sagrato della Chiesa del Suffragio,Ebbanesis con Bek Steig. “Bek Steig” il nuovo spettacolo musicale del duo partenopeo Ebbanesis ovvero le turbinose Viviana Cangiano e Serena Pisa, che ci fa vedere, come fossero spiate attraverso il buco della serratura, le due artiste in un camerino, in quel tempo fatto di preparazione, intimità, goliardia, confidenze, incomprensioni, chiarimenti, idee, concentrazione, che di fatto precedono il concerto in pubblico. Non ci sono personaggi, a parlare sono proprio le due artiste in uno spettacolo musicale che prende la forma di un varietà la cui location è proprio il camerino di un teatro, luogo molto caro palla artiste perché intimo, nel quale sono nate alcune idee, nel quale accade tutto quello che in scena non si vede, nel quale danno sfogo alla loro creatività prima di iniziare uno spettacolo. Teatro-canzone denso di acrobazie vocali, musicali e recitative. Un fenomeno web, ma con tanta sostanzamusicale: nel giugno del 2017 nascein rete il duo Ebbanesis, composto daViviana Cangiano e Serena Pisa. Duevoci e una chitarra, che cominciano adapparire su Facebook con intrigantirivisitazioni di classici della canzonenapoletana ma anche con celebri pezzirock cantati in dialetto: è il caso diCarmela e soprattutto Bohemian Rhapsodydei Queen, che ha registrato oltre2.000.000 di visualizzazioni, diventandoun autentico caso mediatico.
Sabato 7 settembre, alle 21.45, Piazza XXVII Aprile, intervista spettacolo Arturo racconta Brachetti di e con Arturo Brachetti, presenta Filippo Lubrano. Uno o centomila? L’uomo dai mille volti,che in un battito di ciglia (o forse due) ècapace di trasformarsi in mille personaggi, si racconta in una serata speciale fatta di confidenze, ricordi e viaggi fantastici. Fregoli, Parigi e le luci della Tour Eiffel, Ugo Tognazzi, le ombre cinesi, la macchina da cucire della mamma, il Paradis Latin e le mille fantasie di un ragazzo che voleva diventare regista o papa, prendono vita in un’intervista frizzante al confine tra vita privata e palcoscenico. Partendo dal racconto della sua storia e dal solaio in cui tutto è iniziato, l’artista italiano, senza maschere e senza trasformismi, ci farà scoprire perché è la realtà immaginata quella che ci rende più felici… Arturo Brachetti è un artista italiano, famoso e acclamato in tutto il mondo, The Legend of quick-change, il grande Maestro del trasformismo internazionale. In molti paesi è considerato un mito vivente nel mondo del teatro e della visual performing art. Inoltre, è un regista e direttore artistico attento e appassionato, capace di spaziare dal teatro comico al musical, dalla magia al varietà È oggi il più grande attore-trasformista del mondo, con una “galleria” di oltre 350 personaggi, di cui 100 interpretati in una sola serata. È così veloce che è stato inserito nel Guiness Book of Records e il suo primato rimane tutt’ora imbattuto.
Domenica 8 settembre, alle 20.30, Accademia di Belle Arti, Tutto cangia, il ciel s’abbella. Omaggio a Carlo Bergonzi nel centenario della nascita. A cura di Circolo Amici della lirica A. Mercuriali, con i tenori Lorenzo Martelli, Rino Matafù, Lorenzo Papasodero, Carlo Raffaelli. Il canto lirico, in origine stilizzataespressione di canoni fissati, divienesentimento, canto d’amore, di gioia, didisperazione, di impegno civile…veropatrimonio immateriale dell’umanità,che vive e si rinnova a ogni rappresentazione.Paradigmatica la figura di CarloBergonzi che da tenore belcantista hapercorso le tappe che lo hanno portatoal repertorio verista.
Sempre domenica 8 settembre, chiuderanno il programma degli spettacoli, alle 21,30, Piazza XXVII Aprile, i Modena City Ramblers con Riportando tutto a casa. I Modena City Ramblers nascono nel1991 come gruppo di folk irlandese, dasempre innamorati della musica e delletradizioni dell’Isola di Smeraldo. Da lìun trentennio costellato di successi,sia dal punto di vista discografico chedi live tour, in Italia e in Europa. Dudu,Franco, Francesco, Leo e Massimo, il‘comandante’ Gianluca Spirito ai plettrie il nuovo batterista Enrico Torreggianiporteranno dal vivo la loro musica. Forti di uno stile che ha ispirato generazioni di cantautori, i Modena City Ramblers sono la band più rappresentativa e longeva della scena folk italiana nata agli inizi degli anni Novanta. Si definiscono fin dall’esordio come “combat folk” per via di un sound unico, allegro, festoso e danzereccio, d’ispirazione irlandese ma con una punta di Mediterraneo e America Latina, che si mescola alla perfezione con la tradizione emiliana, il punk e i testi da cui traspare un forte interesse storico e impegno sociale. Album come Riportando tutto a casa (1994) La grande famiglia (1996), ¡Viva la vida, muera la muerte! (2004) o i più recenti Onda libera (2009) e l’ultimo Altomare (2023) rientrano ancora oggi tra le pubblicazioni più celebrate da critica e pubblico dopo oltre trent’anni di carriera. Ogni concerto della band emiliana si trasforma inevitabilmente in una festa immensa a cui ognuno è invitato, dove regnano un senso d’unità e inclusività e dove si ballano e si cantano a squarciagola canzoni che hanno accompagnato gioventù e adolescenza di molti.
Sponsor e partner
Il festival è sostenuto e promosso da un Comitato per il festival con-vivere, costituito da Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara (ente capofila), Comune di Carrara, Accademia di Belle Arti di Carrara, Fondazione Marmo e Camera di Commercio Toscana Nord Ovest
Con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco
Con il patrocinio di Regione Toscana, della Commissione Regionale Pari Opportunità della Toscana, della Provincia di Massa Carrara, Ufficio Scolastico Regionale della Toscana e di Rai Sostenibilità
Con il contributo di: Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Porti di La Spezia e Marina di Carrara
Main Sponsor: BPER Banca
Sponsor Midi: FHP Holding portuale Porto di Carrara, Generali Assicurazioni, Cooperativa Cavatori Lorano, Chean Srl, Marmo Canaloni Carrara
Sponsor: Unicoop Tirreno, Cooperativa Cavatori Gioia, MaxMarmi, Società Apuana Marmi, S.T. Segagioni, Aziende del porto di Marina di Carrara (MDC Terminal, San Colombano Costruzioni SpA, Gruppo Grendi, T-Bulk, Ornic Nautica, Vittorio Bogazzi e Figli Spa, Piero De Gasperis & C. srl, Dusty Srl, Semp Srl)
Sponsor tecnico: ERP Edilizia Residenziale Pubblica, Nausicaa SpA, Fonteviva, Federalberghi Costa Apuana
Mediapartner: QN La Nazione, Rai Cultura