Stavo girando tra gli scaffali delle librerie di casa mia, alla ricerca di qualche nuova copertina, ma non riuscivo ad ottenere nessun risultato che mi soddisfacesse. Quando avevo ormai perso ogni speranza di trovare un nuovo libro da leggere, è arrivata in mio aiuto mia figlia più piccola: ricordavo che per il suo compleanno aveva ricevuto diversi regali direttamente dalla libreria. Dopo aver pensato per pochi secondi ad un titolo che potesse colpirmi, con un sorriso stampato in viso mi ha passato “Cugini di Sangue” di Karen Mc Manus edizione Mondadori.
L’ho preso tra le mani un po’ scettica ed ho letto la sinossi: mi ha colpita e da lì è iniziata la lettura.
Adam, Archer, Allison e Anders Story sono invidiati da tutti: giovani, ricchi, di bell’aspetto e affascinanti. Il futuro sembra pronto a prostrarsi ai loro piedi. Finché un giorno, all’improvviso, tutto il loro mondo crolla. Di punto in bianco, infatti, vengono diseredati dalla madre Mildred. L’unica spiegazione fornita dalla donna è una frase laconica contenuta in una lettera recapitata loro dall’avvocato di famiglia: “Voi sapete che cosa avete fatto”. Da quel momento Mildred non vorrà più rivederli o anche solo avere contatti con loro. Anni dopo, i loro figli, i cugini Aubrey, Milly e Jonah, ricevono una lettera da parte della nonna, in cui l’anziana li invita a trascorrere l’estate sull’Isola del Gabbiano per lavorare nel suo lussuoso resort. Per ragioni differenti, i tre accettano. In questo modo, tra l’altro, potranno soddisfare la loro curiosità e incontrare colei che, per l’intera loro esistenza, è stata un enigma inspiegabile. E poi avranno l’opportunità, se saranno sufficientemente abili, di scoprire la verità su quanto è accaduto più di vent’anni prima ai genitori, causando la distruzione della famiglia. Ma, come si dice, certi segreti sepolti sarebbe forse meglio lasciarli dove sono…
È proprio vero che i segreti devono essere mantenuti tali? Io non credo che debba essere così, infatti, anche nel libro, è chiaro questo messaggio:è sempre meglio dirle le cose per fare in modo che la vita prenda la strada che deve prendere per non avere ne rimorsi e né rimpianti.
La storia mi è rimasta addosso, i protagonisti stanno ancora viaggiando con me. Con fatica riprenderò in mano un altro libro, ne servirà uno leggero e che mi faccia sorridere.
Se hai un consiglio da darmi sono qui per questo.
Alla prossima con libri d’amare.
Selenia!