Come abbiamo visto nell’articolo precedente, la “posizione terrestre” rappresenta il nostro punto di vista rispetto alle posizioni planetarie (e anche alle posizioni dei Segni Zodiacali): punto di vista estremamente concreto, esperienziale, soggettivo e radicato in un “qui ed ora”, in un instante e in un punto specifico del globo. Potremmo anche dire che in un certo senso è il contesto entro cui le posizioni planetarie (e gli Archetipi Zodiacali) si presentano e si manifestano a noi che stiamo in un determinato luogo e in un determinato momento del giorno. Ed è proprio da questo “punto di vista” che la ruota viene suddivisa in diverse parti fino a formare le cosiddette “Case Astrologiche”. Ma la prima e più importante suddivisione del cielo, da questo punto di vista, viene tracciata dall’orizzonte locale che taglia in due il cerchio, formando così due semicerchi, uno che sta sopra e uno che sta sotto la linea dell’orizzonte.
Al polo sinistro di questo “Asse Orizzontale” abbiamo tutto ciò che sta sorgendo, mentre al polo opposto, a destra, abbiamo tutto ciò che sta tramontando, che sta andando oltre la linea dell’orizzonte. Quello che chiamiamo “Ascendente”, quindi, è un punto preciso e specifico della ruota: è il punto esatto che sta sorgendo all’orizzonte, in un dato istante e in un dato luogo. Questo punto specifico accade per forza di cose all’interno di un Segno Zodiacale. Ed è così che noi diciamo, per esempio, di “avere l’Ascendente in Toro”. E questo punto della ruota, ossia l’Ascendente, è per molti versi il punto più importante del Tema Natale. È la sorgente, l’origine, l’imprinting, l’imprimatur che ci dà la nostra “forma” specifica. Rappresenta più di tutto il resto la nostra nascita, il nostro “punto zero”, la nostra incarnazione. Noi sorgiamo lì, in quel punto. E da quel momento in poi, tutto ciò che toccherà quel punto ci toccherà direttamente, nelle fondamenta della nostra persona. È un po’ il materiale di cui siamo fatti, e ci dà indicazioni specifiche sul tipo di veicolo che abbiamo in dotazione per fare esperienza qui, in questo piano di esistenza. Rappresenta quindi innanzitutto il nostro corpo fisico, sia come biglietto da visita, per come si presenta nelle sue forme, sia come costituzione. Rappresenta il modo in cui gli altri ci percepiscono, a colpo d’occhio, l’impressione che diamo all’esterno. Non solo: esso rappresenta anche la nostra principale identità, ossia ciò che ci identifica e ciò in cui spesso noi stessi ci identifichiamo. Qui troviamo il nostro stile, il nostro mood, il modo che abbiamo di stare al mondo e di esprimere la nostra personalità. La nostra “forma mentis” anche, ossia il modo che abbiamo di vedere e di percepire noi stessi e il mondo. Potremmo dire che, letteralmente, rappresenta il nostro personale “punto di vista”, ossia il punto da cui noi osserviamo noi stessi e il mondo. In altri termini, questa è la sede principale del nostro Ego. Potremmo anche dire che è come un vestito, ma in realtà è molto più di questo: è come una pelle che ci riveste, ci dà una forma e un confine, ci rende visibili e contemporaneamente ci dà un accesso sensoriale verso l’esterno. Oppure potremmo dire che è il nostro “sistema operativo”, ossia quell’interfaccia che ci rende “accessibili” agli altri e contemporaneamente consente a noi di fare esperienza del mondo che ci circonda. Tutte le nostre varie caratteristiche indicate dai pianeti nei segni si esprimono passando attraverso questo canale di base. È quindi anche una specie di intermediario, come l’Io, che cerca di tradurre tutte le nostre diverse istanze in un unico centro operativo e cognitivo concreto. Senza di esso, saremmo allo sbando, non avremmo nessun centro e nessun punto di riferimento. Non a caso si dice che cominciamo ad essere consapevoli del nostro Ascendente soltanto intorno ai trent’anni. Prima di solito facciamo fatica a riconoscerlo e ad esprimerlo compiutamente. Accade invece che spesso siano gli altri, prima di quell’età, a percepirlo in noi. Questo perché, nonostante sia il materiale di cui siamo fatti, occorre del tempo prima di rendercene conto, prima di maturare una consapevolezza così autoriflessiva e auto osservativa. Così come occorre del tempo, evidentemente, anche per strutturare la sua funzione mediatrice rispetto alle nostre istanze interiori.
Secondo alcune scuole astrologiche, il Segno in cui cade l’Ascendente di nascita è secondo in ordine di importanza soltanto rispetto al Segno solare. Secondo altre tradizioni, invece, sarebbe secondo rispetto al Segno lunare. Altri ancora lo ritengono in assoluto il più importante, il più decisivo. La verità è che l’astrologia è molto più complessa e individuale di così: non si può fare una classifica in assoluto di chi conta di più o chi è più importante. Possiamo certamente dire che, in generale, Sole, Luna e Ascendente sono i tre elementi principali, i pilastri su cui si fonda la personalità individuale. E sono tutti e tre fondamentali. Tuttavia, la maggiore o minore rilevanza di uno di questi tre elementi, dipende molto da come essi interagiscono all’interno del Tema Natale con tutti gli altri valori presenti. Per dare un “peso” a questi segni occorre in altri termini vedere se, per esempio, quel Sole è forte o debole, se quell’Ascendente è appoggiato e stimolato dal resto della carta, oppure se è osteggiato e isolato, e così via… A mio parere non è tanto una questione di “importanza”, ma di quanto quell’Archetipo sarà libero di esprimersi o sarà invece compresso da tutta una serie di elementi conflittuali che lo inibiscono. Sarebbe come dire che l’apparato cardiocircolatorio è più importante dell’apparato respiratorio o del sistema nervoso. O viceversa. Mi sembra un po’ un ragionamento assurdo: sono tutti e tre apparati necessari alla sopravvivenza. Sole, Luna e Ascendente esprimono tre funzioni diverse, ognuna delle quali è assolutamente centrale, essenziale e vitale per esprimere compiutamente la personalità. Ed è proprio nella particolare unione di Sole, Luna e Ascendente, tra l’altro, che noi possiamo trovare la nostra cifra più individuale. Perché è in quella combinazione specifica che noi siamo diversi dagli altri milioni di individui che hanno il Sole in Leone, e dagli altri migliaia che hanno il Sole in Leone e la Luna in Pesci. Ricordiamo qui giusto per inciso che tra questi tre elementi, quello relativo all’Ascendente è il più variabile, quello che si sposta più velocemente: come abbiamo detto si sposta di un grado ogni quattro minuti, e percorre un intero segno in circa due ore. Questo lo rende certamente più caratterizzante rispetto agli altri due, ma al tempo stesso anche il più labile, il più incerto e il più soggetto ad errori di localizzazione. Bastano infatti pochi minuti perché cambi la sua posizione, a volte pure per cambiare di segno. Quanti di noi possono dire di essere assolutamente certi del proprio orario di nascita? Spesso, per esempio, lo troviamo arrotondato per eccesso o per difetto. Spesso durante il parto tutti sono talmente impegnati in questo processo faticoso, delicato e “complicato”, che difficilmente stanno a guardare l’orologio in modo tempestivo: ci sono altre cose più urgenti e più importanti da fare, come assicurarsi che sia tutto a posto, che il nascituro e la partoriente stiano bene e tutto sia andato liscio. Senza contare che c’è molta discordanza in merito al momento esatto da considerarsi come “nascita” dal punto di vista astrologico: c’è chi sostiene sia il momento in cui spunta fuori la testa, chi invece sostiene sia il momento in cui è uscito tutto il corpo; c’è chi sostiene sia il momento del primo respiro, e chi invece il momento del taglio del cordone ombelicale. E tra questi momenti, possono passare diversi minuti, a volte anche parecchi. Questo già dovrebbe bastare per farvi capire quanto può essere labile e incerto il terreno su cui ci stiamo muovendo. Resta inoltre da ricordare una differenza sostanziale tra l’Ascendente e gli altri due elementi primari: mentre il Sole e la Luna sono due “pianeti” e in quanto tali hanno delle loro caratteristiche di base, delle loro qualità come entità in sé, indipendentemente dal segno in cui si trovano collocati, non è così per l’Ascendente, che non è un oggetto fisico ma un “punto di vista”. Non esiste una descrizione dell’Ascendente in sé, in astratto, non localizzato in un “qui ed ora”. Ecco perché l’Ascendente tra i tre elementi è quello che meglio si presta ad avere una funzione mediatrice. Ed ecco perché tra i tre è quello più direttamente connesso alla dimensione concreta dell’esperienza individuale.
Resta il fatto che tutti i pianeti del Tema Natale, tendono ad esprimersi attraverso il filtro rappresentato dal segno in cui cade l’Ascendente. Mentre il Sole è ciò che dirige tutte le energie e le funzioni verso uno scopo e una mèta, verso un obiettivo evolutivo particolare, l’Ascendente è il punto in cui tutte le energie e le istanze emergono e si manifestano nel mondo concreto, agli altri prima ancora che a noi stessi. In altri termini, noi aspiriamo profondamente verso i significati e i valori espressi dal nostro Segno solare, che ci indicano dove dobbiamo evolverci, e allo stesso tempo abbiamo dei bisogni emotivi e affettivi dettati dal Segno lunare a cui dobbiamo in qualche modo rispondere, se volgiamo sentirci appagati e felici. Ma il “come” viviamo queste aspirazioni e questi bisogni, il “come” li esprimiamo concretamente, è indicato più compiutamente dal Segno del nostro Ascendente. Il Sole e la Luna indicano aspirazioni e bisogni, sia personali che spirituali, indicano domande che necessitano di una risposta. L’Ascendente indica proprio il nostro personale e concreto modo di rispondere a queste domande.
Tenete presente inoltre che, quasi sempre, in mancanza di altri elementi specifici, per determinare il pianeta dominante nella Carta Natale, si usa proprio il pianeta governatore dell’Ascendente, che è considerato, salvo rari casi, il governatore dell’intero Tema Natale. Questo significa che Marte sarà molto probabilmente il pianeta dominante in un Tema Natale con Ascendente in Ariete, così come Venere lo sarà per un Ascendente Toro, Mercurio per un Ascendente Gemelli, la Luna per un Ascendente Cancro, e così via. Per quei segni che hanno due governatori, come lo Scorpione, l’Aquario e i Pesci, di solito si usano entrambi ma con una certa preminenza del governatore antico, ossia Marte per lo Scorpione, Saturno per l’Aquario e Giove per i Pesci. Andrà comunque analizzata attentamente anche la posizione del governatore moderno, per verificare che non ci siano altri fattori che lo rendano più forte di quello classico. Facciamo un esempio: se ho l’Ascendente in Scorpione, molto probabilmente sarà Marte a governare il mio Tema Natale; ma se in quel Tema specifico Marte è in Cancro (ossia in caduta) e si trova un po’ isolato dal resto del Tema Natale, mentre Plutone è congiunto al Sole di nascita, ovviamente è molto più probabile che ci sia una dominante plutoniana. Del resto, ci sono vari fattori che possono concorrere a rendere un pianeta dominante nel Tema Natale, e non è sempre così facile determinare il più forte tra tutte le combinazioni possibili. Ma il fattore in assoluto più potente, su cui tutti gli astrologi che conosco e che ho studiato concordano, è la presenza di un pianeta proprio sul punto in cui cade l’Ascendente, o in prossimità di esso. In quel caso non ci sono dubbi: se un pianeta di nascita sta posizionato molto vicino all’Ascendente, ancor di più se è proprio sullo stesso grado dell’Ascendente, quel pianeta è sicuramente il governatore di tutto il Tema Natale. La sua potenza e la sua rilevanza nel Tema Natale diventano enormi. Un pianeta all’Ascendente contribuisce in maniera determinante a formare il nostro senso di identità, diventando il canale di espressione di tutte le energie e le istanze del Tema. Non c’è posizione più potente di questa. Nel prossimo articolo ci concentreremo sull’altro polo di questo asse così centrale e importante per tutti noi: ossia il Discendente, che ci parla del modo in cui desideriamo e creiamo relazioni importanti per noi, ci parla dei nostri principali alleati, ma anche dei nostri potenziali nemici. Come sempre vi ricordo che se avete dubbi, domande o se volete mettervi in contatto con me, potete farlo scrivendo a cristianbertoli@hotmail.it, oppure sui miei canali Facebook e Youtube al nome “Cristian Samarpan Bertoli” dove potete anche trovare altri contenuti di questo tipo. Vi aspetto la prossima settimana!