I diritti delle donne, il dialogo per costruire insieme politiche in grado di perseguire concretamente la parità di genere, il cambiamento culturale che è necessario mettere in atto nella nostra società. La Toscana delle donne torna con tanti obiettivi e tante novità e con l’entusiasmo delle numerose realtà che si sono aggiunte strada facendo a questo cammino per i diritti iniziato tre anni fa per un’intuizione della Capo di Gabinetto della Regione Toscana Cristina Manetti.
La sfida anche per la rassegna 2024 è ambiziosa con 10 giorni di eventi gratuiti e con nomi importanti dal mondo della cultura, dello spettacolo, del sociale e dello sport che saranno presenti per dare il proprio contributo.L’anteprima è stata presentata nella sala Pegaso di Palazzo Sacrati Strozzi con il presidente Eugenio Giani e molti dei rappresentanti delle realtà che aderiscono al percorso de La Toscana delle donne, che hanno partecipato alle passate edizioni e che saranno presenti anche a quella del prossimo autunno. “Con la Toscana delle donne, che è diventato un progetto che si dipana durante tutto l’anno, abbiamo pensato subito al contributo intellettuale che le donne portano alla crescita della società- ha detto il presidente Giani – un contributo che è essenziale e che le istituzioni devono favorire. Vanno in questo senso progetti regionali come quello dei nidi gratuiti, oppure la nostra attenzione per la sanità di genere, che costruisce un programma di tutela della salute delle donne a partire dalla prevenzione, oltre naturalmente agli interventi per un trattamento più equo sul lavoro, al supporto per l’imprenditorialità femminile, al sostegno alla cultura e alla creatività espressa dalle donne”. “Credo che la Toscana delle Donne, sia un esempio efficace per raccontare le questioni femminili non in modo rivendicativo ma costruttivo, ricco e propositivo un modo che veda insieme donne uomini uniti in questa battaglia per vedere riconosciuto pienamente il ruolo della donna – ha detto Cristina Manetti – Le donne, quando hanno l’opportunità di esprimersi, determinano una spinta decisiva nella società. Nonostante ciò donne e uomini non hanno le stesse possibilità, non occupano le stesse posizioni, ad esempio nel mondo del lavoro. Resta ancora da compiere quello scatto culturale che ci renda liberi da quegli stereotipi di genere, che tanto ci condizionano nelle scelte quotidiane, a partire dal percorso formativo e poi nel lavoro. La Regione Toscana sta lavorando su questo fronte, cercando di mettere in atto politiche innovative in numerosi ambiti”. Tra le principali novità anche il fatto che la rassegna approda nei territori: è il caso del Comune di Pontedera in provincia di Pisa dove saranno organizzati alcuni degli eventi principali di questa edizione e dove già nel marzo scorso era stata organizzata una settimana di iniziative promosse dalla assessora alle Pari Opportunità Sonia Luca e dalla vicesindaca Carla Cocilova.
Il 15 novembre avrà luogo proprio a Pontedera l’anteprima de La Toscana delle donne 2024 al teatro Era con “Pugni nel cuore”, un reading con Maurizio de Giovanni e Marco Zurzolo che racconta la violenza di genere. Grazie a racconti tremendamente realistici, si rendono limpide e vivide situazioni tristemente attuali e ancora troppo frequenti. Assumendo il punto di vista del carnefice il racconto illustra la metamorfosi di un amore che diventa gelosia, ossessione e odio.
Il 16 novembre è prevista la serata inaugurale vera e propria di questa edizione, a ingresso libero, nella sala Meta del Teatro del Maggio di Firenze. Protagonista sarà l’attrice Stefania Sandrelli con “Relazioni pericolose”, un reading incentrato sull’universo femminile di Mascagni. L’intera vicenda di Cavalleria rusticana infatti viene letta dalla parte di Santuzza impersonata per l’occasione dalla grande attrice italiana.Nella stessa serata in programma anche l’esibizione del trio al femminile “I Soprano” e della giovane ballerina Lavinia Comelli, che si è formata artisticamente a Firenze.
Il 20 novembre sempre a Firenze sarà protagonista Dacia Maraini con “Dialogo di una prostituta con un suo cliente”, un testo intenso e disincantato della grande scrittrice italiana.
Il 24 novembre a Firenze la performance di un’ altro grande nome della drammaturgia italiana: Monica Guerritore in: “Quel che so di lei, donne prigioniere di amori straordinari”. L’attrice mette in scena in forma drammatica i momenti finali della tragica vita di Giulia Trigona, zia di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
In collaborazione con la Commissione Regionale Pari Opportunità del Consiglio Regionale finanziato dai Fondi Comunitari Europei, La Toscana delle donne vedrà proseguire le numerose collaborazioni iniziate già nelle scorse edizioni con le più varie realtà che insistono sul territorio regionale e che fanno riferimento all’universo femminile, siano esse del mondo della cultura, delle imprese, delle associazioni, delle realtà sociali e dello sport. Il calendario delle iniziative all’interno della rassegna di novembre che vedrà protagoniste attive tutte queste realtà è adesso in via di definizione.
Riguardo invece alla già citata adesione dei territori a La Toscana delle donne, con iniziative proprie che si ispirano ai valori della manifestazione, oltre al Comune di Pontedera anche il Comune di Vaglia con l’impegno della sindaca Silvia Catani si prepara a partecipare alla rassegna.
Il 2024 segna anche l’avvio della collaborazione con Lucca Comics & Games, la fiera internazionale del fumetto. Tra i prossimi appuntamenti da segnalare anche: il 9 agosto la partecipazione de La Toscana delle donne a Eliopoli Summer la rassegna di eventi che si svolge a Calambrone (Pi), con un talk che vedrà la presenza del presidente Giani, di Cristina Manetti e tra gli ospiti anche dell’attrice Katia Beni.Il pomeriggio del 26 agosto il Caffè della Versiliana ospiterà un dialogo tra Cristina Manetti e la regista toscana Cinzia TH Torrini.