Prenotiamo i lettini dal giorno prima in previsione di una grande affluenza in una torrida domenica di luglio. Arriviamo allo stabilimento balneare e le nostre aspettative sembrano lievemente diverse dalla realtà. Il cielo è coperto di inquietanti nuvole, ma siamo fiduciosi e confidenti che il sole vincerà. Ci accomodiamo in una splendida caletta e in effetti il sole inizia a farsi largo tra le nuvole e scalda, mi cospargo di lardo di Colonnata. Dagli altoparlanti arriva la classica musica estiva, che solitamente si esprime in lingua spagnola. Baila, amor, corazon, Benetton e gaviscon, che non c’erano, ma fanno rima. Una ragazza dietro di noi deve aver litigato con il parrucchiere, ha una frangetta che pare Orzowei. Passa il nostro autista di Uber sempre al telefono, mentre si accorda con nuovi clienti per delle corse che gli consentiranno di vincere un set di pentole antiaderenti. Il primo tatuaggio in concorso è, almeno dovrebbe essere Darth Wader. Purtroppo il tatuatore aveva un’ inclinazione verso l’idraulica, perché sembra un sifone del lavandino. Il secondo tatuaggio sarebbe un coccodrillo. Ma la canzoncina non è il coccodrillo come fa, ma il coccodrillo come si fa, perché somiglia a un tossico della stazione. Il tempo peggiora, si alza il vento e vediamo volare una signora che arriva da Ladispoli. A Fiumicino chiudono il traffico aereo e intitolano l’ aeroporto ar canaro. Resistiamo fino a quando arrivano le prime gocce di pioggia che ci fanno rabbrividire. La frangetta di Orzowei si trasforma in una tettoia e ci ripariamo dal maltempo. Andiamo via a malincuore, dagli altoparlanti si sentono in lontananza, baila, amor, corazon e acquazon.