Termina 1-1 tra Juventus Next Gen e Carrarese la gara d’andata del secondo turno della fase nazionale dei playoff per la promozione in serie B giocatasi allo stadio Moccagatta di Alessandria. Rispetto alla precedente gara casalinga con il Perugia nella formazione titolare ci sono Imperiale, Capezzi e Della Latta al posto di Coppolaro, Zuelli e Palmieri. Partita caratterizzata soprattutto dalla tensione per l’importanza della posta in palio e dalla necessità di centellinare le energie, scendendo in campo ogni tre giorni. Sull’andamento della gara nel primo tempo sono i bianconeri ad esercitare una supremazia territoriale marcata e a mantenere l’iniziativa concretizzandola con la rete del vantaggio realizzata al 20′ da Savona, al termine di una prolungata azione al limite con la Juventus Next Gen, che trova dopo una serie di palleggi la breccia sul proprio fronte offensivo destro. La Carrarese soffre in questo frangente, fa fatica ad alzare il baricentro della propria azione e ha il merito di rimanere in partita. Gli azzurri, che prima del gol subito si erano visti in avanti con una punizione di Schiavi alta sulla traversa e con una combinazione tra Finotto e Panico, già prima dell’intervallo danno qualche segno di presenza nella metà campo avversaria che, poi, nella ripresa, iniziata con le sostituzioni di Di Gennaro e Della Latta a beneficio di Coppolaro e Palmieri, occupano stabilmente fino a pervenire al pareggio con una straordinaria conclusione dai trenta metri di Capezzi, un destro la cui traiettoria si spegne all’incrocio dei pali alla sinistra del portiere locale. In precedenza ancora Schiavi assistito da Zanon con un colpo di testa nel cuore dell’area non aveva trovato lo specchio della porta e nel finale con le squadre allungate e spazi inevitabilmente più ampi né Juventus Next Gen, né Carrarese, hanno la giocata giusta per fare prendere la bilancia del match da una parte o dall’altra. Un pareggio che rimanda la qualificazione alle final four alla gara di ritorno che si giocherà sabato 25 maggio alle 20,30 allo stadio dei Marmi Quattro Olimpionici Azzurri con la squadra di mister Calabro (costretta a rinunciare a Finotto diffidato e ammonito per proteste nel recupero) che otterrà la qualificazione anche con un pareggio essendo testa di serie in virtù dell’aver concluso la stagione regolare da migliore terza classificata dei tre gironi della serie C.