Una grande mostra dedicata ad uno dei pittori locali più conosciuti nel mondo: Marino Collecchia, verrà inaugurata sabato 11 maggio a Palazzo Ducale a Massa. La mostra arriva a otto anni dalla scomparsa del pittore massese, noto come “maestro di luce”. Artista poliedrico, Collecchia, ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama artistico con quadri iconici che ritraggono uomini con cappello, esposti nel suo atelier che si trova lungo la via Aurelia a Massa.
Marino Collecchia nacque a Fivizzano nel 1933; dopo gli studi a Carrara, si trasferì a Milano negli anni ’50 e collaborò con designers di fama internazionale come Charles e Ray Eames nella realizzazione di progetti per grandi aziende, tra cui la Magneti Marelli. Tornato in Toscana nel 1965, aprì un negozio di arredamento moderno qualificato, senza mai trascurare la passione per la pittura e in breve aprì il suo atelier, scegliendo di dedicarsi alla pittura, alla ceramica e alla decorazione, a tempo pieno. Le sue opere, frutto di esperienze e viaggi, riflettono un profondo legame con la terra toscana, con i suoi monti, il mare e le cave di marmo. Collecchia ha esposto molte volte sia in Italia, sia all’estero, ricevendo molti riconoscimenti: è stato uno degli artisti più importanti del ‘900 italiano Grande successo ebbe una sua personale in Qatar. Tra i moltissimi riconoscimenti ottenuti c’è anche il Pennello d’Oro. Di lui hanno scritto, Dino Carlesi, Tommaso Paloscia e Vittorio Sgarbi, che parlando dei soggetti delle opere di Collecchia, sottolineò che rientravano in quella tradizione epica che va “da Millet a Van Gogh a Pellizza da Vopedo a Guttuso”. “Penso che ognuno di noi abbia la sua Itaca anche quando non ci si sente Ulisse” diceva Collecchia e queste parole sono state riprese dalla curatrice della mostra “Prima luce”, Luciana Bertaccini, che ha detto: “Esiste una meta e una terra sognata da raggiungere e vivere riscoprendola ogni giorno più affascinante e importante. Per Marino questa meta era la pittura e questa terra la sua amata Toscana”.
La mostra “Prima Luce” negli spazi del Palazzo Ducale, rappresenta il culmine di un processo di recupero e cura che ha messo in evidenza il lavoro eccezionale di Collecchia. Durante la ricerca, ogni traccia ha rivelato qualcosa di nuovo, accendendo curiosità e nuove scoperte sul percorso di vita dell’artista. Grazie allo studio dell’archivio e degli scritti ritrovati, le opere vengono contestualizzate e mostrano una varietà ricca di tecniche ed elementi sempre nuovi nei suoi temi preferiti. Per la prima volta anche i conoscitori e chi lo ha seguito da vicino, ha la possibilità di rivisitare una selezione dei suoi stili e composizioni più significative.
Durante la ricerca, ogni opera ha rivelato una traccia, che ha aggiunto qualcosa di nuovo, tasselli di un mosaico più grande, da capire, da decodificare, portando ad approfondire il percorso di vita dell’artista. La raccolta include alcune delle opere più ricche di colore ed emozioni, offrendo una selezione rappresentativa della sua varietà stilistica e dei suoi soggetti classici. La mostra “Prima Luce” nasce dalla volontà di condividere l’intensa esperienza visiva proposta dall’arte del pennello d’oro Collecchia, in una gamma di opere intrise dalle contaminazioni e ispirazioni vissute nei suoi percorsi di vita e formazione, che spaziano dalla grafica al design anni ’60/’70, ai suoi viaggi, al lungo periodo della sua completa dedizione alla vita artistica come principale attività ed ambito di ricerca. Il critico Lodovico Gierut e Marilena Cheli Tomei interverranno all’inaugurazione, Sabato 11 Maggio dalle 17: a loro il compito di introdurre l’artista ed il percorso della mostra.