So rimasto colpito dalla storia der giornalista Franco Di Mare. Dopo anni de servizio e ottimo giornalismo, ha scoperto de avè quella malattia che nun lascia scampo. Ce sta che nun lo fanno più lavorà, er suo l’ha fatto, largo alle nuove generazioni. La cosa che ha denunciato er giornalista è che quelli che prima erano collaboratori e amici, ora se fanno negà ar telefono, come se nun l’avessero mai conosciuto. Sto episodio me ha fatto riflette su quanto la gente sia opportunista e faccia finta de esse tuo amico pe convenienza e poi alla prima difficoltà se girano dall’arta parte. Quella der giornalista nun sarà la prima e l’urtima storia, però ha avuto er coraggio de denuncià la sua vicenda, pe facce capì de valutà bene la gente che ciavemo intorno, perché so pochi quelli che te so davvero amici, li artri se guardano li cacchi loro. Auguro ar giornalista de campà più possibile e magari vedè quelli che se so fatti negà, che se devono trovà un lavoro perché li hanno cacciati via, perché ricordateve che tutti so utili ma nessuno è indispensabile.