La rucola selvatica è una pianta spontanea presente ovunque nel territorio apuano. Appartiene alla grande famiglia botanica delle crocifere come il cavolo, la verza, i broccoli. Si tratta di una pianta molto comune nei terreni abbandonati e incolti. Predilige i terreni difficili e di natura calcarea, esposti in pieno sole. Si può facilmente trovare rigogliose piante di rucola selvatica tra le fessure di cemento lungo le strade o nei luoghi più improbabili. La possiamo trovare dal monte al piano. L’erb fort è una pianta di tipo erbaceo e perenne. Per riconoscerla e raccoglierla basta osservarne le caratteristiche: ha una lunga radice fittonante e si presenta come un grosso cespo, il fusto ha numerose ramificazioni, per questo motivo forma una pianta molto voluminosa e appariscente, non supera i 50 centimetri di altezza, le foglie si trovano sui rami del fusto e sono lunghe , piuttosto carnose, con un tipico sapore piccante, di colore verde intenso e man mano che la pianta cresce tendono a formare una rosetta basale. Alla base del cespo le foglie sono più lunghe, anche fino a 15 centimetri. Più in alto sul fusto sono più corte e coriacee. I fiori sono di colore giallo intenso, anch’ essi commestibili, riuniti in infiorescenze su lunghi steli . La rucola selvatica fiorisce continuamente nel periodo compreso tra i mesi di maggio e ottobre.
La medicina popolare conosce i benefici della rucola da tempi remoti: già in epoca romana veniva usata come ingrediente aromatizzante per gli alimenti e si riteneva che possedesse anche poteri afrodisiaci. Diuretica e digestiva, la rucola ha molte proprietà e offre diversi benefici: è perfetta per chi segue una dieta ipocalorica, è ricca d’ acqua, di sali minerali, di vitamine e di antiossidanti. È depurativa e aiuta a mantenere la corretta funzionalità epatica, eliminando le tossine. Riduce gli stati infiammatori perché abbassa la presenza di chitochine e ha anche una funzione antibatterica e antivirale. La grande quantità di vitamina C che contiene aiuta a rinforzare il sistema immunitario, combatte l’influenza e i malanni stagionali e previene gli stati infiammatori a carico dell’apparato respiratorio (sinusite, bronchite, laringite).
La vitamina K presente nella rucola, insieme all’acido folico e al calcio, aiuta a prevenire l’osteoporosi e favorisce anche la coagulazione del sangue. Ha proprietà digestive favorendo la produzione di succhi gastrici. Inoltre, grazie al betacarotene, è in grado di combattere la gastrite ed eventuali ulcere. La rucola possiede inoltre effetti drenanti e diuretici. Le sue proprietà carminative evitano la formazione di gas nell’intestino e liberano l’organismo dai liquidi in eccesso e grazie alla presenza di fibre è in grado di contrastare la stipsi. La rucola selvatica è tra le erbe spontanee commestibili quella forse più ricercata anche dagli chef. Data la sua particolare piccantezza, è amata soprattutto da coloro che gradiscono i sapori forti .
Della rucola vengono raccolte le foglie, tagliate prima che si formi lo stelo di fiori. Il periodo ottimale per la raccolta della rucola spontanea è la primavera. Le foglie si possono consumare in insalata condite con olio, aceto o limone oppure, sempre crude, assieme ad altri “ erbi” adatti per fare insalate miste, proprio come per la rucola coltivata, le foglie dell’erb fort possono essere messe anche sulla pizza se si amano i sapori forti. Una volta lavate e asciugate possono essere anche conservate per alcuni giorni in frigo avvolte in un canovaccio umido.