Dal 16 al 20 aprile, la seconda edizione del Festival CURAE, Teatro, Mediazione e Giustizia Riparativa di Pontremoli che unisce gli Istituti Penitenziari Minorili in un confronto attivo su L’Altro – il tema scelto per il 2024. Al CURAE Festival 2024, i ragazzi e le ragazze che quest’anno hanno partecipato ai laboratori culturali all’interno degli Istituti Penitenziari Minorili saranno protagonisti di Parole Chiave rap, musica e parole, un momento di restituzione tra pezzi rap, reading e performance teatrali nella raccolta e suggestiva cornice del Teatro della Rosa di Pontremoli. In presenza, i giovani in custodia della giustizia dall’IPM di Airola, che hanno seguito i laboratori di musica rap e teatro di CCO – Crisi Come Opportunità, insieme all’IPM di Milano con il programma dell’associazione Puntozero, all’IPM di Bologna con Lo Stato Sociale e a tre ragazzi dalla comunità minorile di Catanzaro e dalla Cooperativa Prospettiva di Catania. A condurre l’evento, il 18 aprile dalle 10 alle 13, Francesco Carlo e Luca Caiazzo, in arte Kento e Lucariello – rapper e formatori di CCO da anni attivi in prima linea nei laboratori di musica rap che l’associazione organizza nelle carceri minorili. É così che, dalla Comunità Minorile di Catanzaro, arriva il rap di Totò, che sa di speranza e di riscatto; dall’IPM di Acireale si fanno sentire le voci di Gabriele e Francesco per la performance live di Amore Amaro, il pezzo composto a seguito dello stupro di Caivano da un gruppo misto di giovani del territorio; dall’Istituto Penitenziario Minorile di Airola, C. leggerà i pensieri elaborati durante i laboratori di musica rap e teatro; e con loro molti altri, dai 18 ai 24 anni, sul palco per dare voce e speranza a chi sta cercando una seconda possibilità. Gli Istituti Penitenziari Minorili che hanno aderito al Festival, ma non potranno presenziare – IPM di Acireale, Bari, Bologna, Caltanissetta, Cagliari, Catanzaro, Palermo, Pontremoli, Potenza, Roma, Torino e Treviso – saranno collegati da remoto e parteciperanno attivamente allo scambio culturale.
Parole Chiave rap, musica e parole è parte del programma del CURAE Festival 2024 – a Pontremoli, dal 16 al 20 aprile – la seconda edizione dedicata a Teatro, Mediazione e Giustizia Riparativa. Una rosa di performance artistiche intrecciate, frutto dei laboratori all’interno delle carceri minorili italiane organizzati durane l’anno in risposta alla chiamata del Dipartimento di Giustizia. La regia è affidata a Giuseppe Scutellà, attore, regista e formatore che, dal 1995, dirige i laboratori teatrali all’interno del carcere minorile Cesare Beccaria di Milano. Fondatore dell’Associazione Puntozero, insieme a Lisa Mazoni, da sempre è impegnato in progetti che vedono il coinvolgimento attivo dei giovani in attività destinate ad incidere positivamente sul loro percorso di crescita personale, sociale e professionale. A lui il merito del primo teatro carcerario, l’unico in Europa, posizionato all’esterno delle mura penitenziarie, il Teatro Puntozero Beccaria.
Il Festival giunge sulla conclusione del CURAE Lab 2024 | Metamorfosi, laboratorio annuale multidisciplinare a cui hanno aderito 14 Istituti Penitenziari Minorili italiani che, attraverso la riflessione, la scrittura, la musica e il teatro, quest’anno ha indagato il tema de “L’Altro”. Da Metamorfosi nascono espressioni artistiche di diversa natura che, nelle mani di Paolo Billi – formatore esperto, ideatore e direttore del Festival – si traducono in opere drammaturgiche, reading e performance artistiche vere e proprie, andando a costruire il palinsesto dell’intero evento. Magistrati, mediatori, docenti universitari e giovani in carico ai servizi della giustizia minorile saranno sia spettatori che protagonisti delle storie raccontate dal 16 al 20 aprile a Pontremoli, anche grazie al sostegno dei Dipartimenti di Giustizia Minorile e di Comunità del Ministero di Giustizia. Anche quest’anno, al fianco di altre Associazioni, CCO | Crisi Come Opportunità – che da oltre dieci anni è impegnato in progetti laboratoriali nelle carceri minorili, nelle scuole e nelle periferie – è partner organizzativo del CURAE Festival, il primo evento italiano dedicato a Teatro, Mediazione e Giustizia Riparativa, con i contributi, tra le altre, della Fondazione Alta Mane Italia.