Cominciamo dunque il nostro viaggio nel mondo del graffittismo carrarese di strada e, paradossalmente, non principiamo da Carrara e dintorni, anche se Carrara c’entra comunque. Carrara c’entra sempre. Eh già, perchè una delle colonne che incorniciano il portico di Via Brigata Partigiana Ugo Muccini, a Sarzana, è vergata da quel che ha tutto l’aspetto di un omaggio alla nostra città😄. Dopo un proemio all’insegna della palese goliardia, che parte con un messaggio di benvenuto e benevolenza, per chiosarsi poi con un beffardo “no, scherzo, ammazzatevi”, l’ignoto autore mette subito le cose in chiaro, sostenendo che Carrara, a suo dire, sia estremamente superiore rispetto a Sarzana. E, onde conferire metallo più robusto ed ampiamente sonoro alle proprie convinzioni, egli realizza un vero e proprio podio, il cui gradino più alto è occupato, guarda un po’, da Carrara, che, a proposito di metallo, si mette dunque al collo una prestigiosa medaglia d’oro, seguita dalla stessa Sarzana e da La Spezia, che si aggiudicano, rispettivamente, argento e bronzo. Non so – e manco mi interessa- se l’opera in oggetto sia stata creata da un carrarino in trasferta nello spezzino, che abbia voluto rivendicare orgogliosamente, con la medesima, la propria appartenenza apuana. Mi piace pensare che l’artista possa anche essere – perchè no?- un sarzanese (o spezzino) che, alla faccia dei tanti campanilismi che punteggiano l’Italia e che, troppo spesso, tendono a sfociare in episodi deplorevoli di violenza e barbarie, abbia voluto dire al mondo: “Sapete com’è? Anche se sono di Sarzana (o di La Spezia), posso permettermi di dire che preferisco Carrara, e quindi ve lo dico”. Per moltissimi questa sortita sarebbe paragonabile a bestemmiare dentro al Santo Sepolcro, ma sappiate, invece, che essa potrebbe benissimo essere stata scritta anche a Carrara, da un carrarino, con i gradini del podio invertiti o, comunque, rivoluzionati: questo, a dimostrazione che quel podio in realtà non c’è, e possiamo esser tutti vincitori, il che diventa, più che mai, palese se si riflette che la via dove sorge il graffito è – ve lo rammento – Via Brigata Partigiana Ugo Muccini.
Ebbene, dovete sapere che le origini di quella brigata spezzina vanno ricercate in quello che Giorgio Bocca ha chiamato il “gruppo del Monte Nebbione“, che fu la prima banda di resistenti in Lunigiana e sulle nostre Apuane. Capito? Di fatto, le province di Massa Carrara e di La Spezia, mirabilmente unite e compatte nella lotta contro il male! E, per questa loro coraggiosa attività partigiana, con cosa sono state decorate, sia la provincia di Massa Carrara che quella della Spezia? Entrambe con medaglia d’oro, guarda un po’!
Se questo graffito può darci un insegnamento, è pertanto proprio questo: bando ai campanilismi pericolosi, bando alle inimicizie, bando alle reciproche antipatie. Stimarsi, volersi bene, aiutarsi e rispettarsi l’un l’altro è sempre la più bella delle vittorie …e fa vincere sempre l’Oro😁🥇 P.s.-questo non significa bando allo sfottò eh…lunga vita al medesimo!😄