Un gigante, per mole, per storia, per capacità sportive: Leonardo Costi è stato una parte importante del basket carrarese, da giocatore prima e da allenatore poi. Una vita intera nella pallacanestro, dai tempi del campo all’aperto dei Gesuiti, agli anni gloriosi della Dogali, alle infinite battaglie sulla panchina del Palazzetto di Avenza. Se ne è andato nella mattinata di sabato 16 marzo, in seguito a una forma fulminante di Alzheimer che nel giro di un anno se lo è portato via. Aveva 78 anni. Leonardo Costi conosciuto da tutti come “Il Leo” aveva scoperto la passione per il basket sin da ragazzino, insieme al fratello più grande Marco, che fu per un lungo periodo dirigente del Carrara Basket. Marco era un buon giocatore, Leo era di una serie superiore e lo mostrò già al campetto all’aperto della ex Gil e poi dei Gesuiti, quando era ancora un ragazzino. Fisco possente, grande forza fisica unite a un dominio raffinato della tecnica e dei fondamentali: Leo era un giocatore spettacolare da veder giocare, famoso per il suo gancio, uno dei tiri più complessi del basket. Più volte venne attenzionato da squadre di serie A e fece l’anno di militare a Vigna di Valle, giocando nella squadra nazionale militare di baket.
Dopo la fusione tra la squadra storica degli Amatori e quella del Carrara Basket, nel 1974, nata da una costola della prima, ne uscì fuori una delle più forti squadre mai viste a Carrara: la squadra che dalla C promosse in B e che rischiò per pochissimo di andare in A2. La squadra in cui Leo Costi, nel campionato ’75-’76 si giocò fino alla fine il titolo di miglior realizzatore del campionato, arrivando secondo, con una media di 20 punti a partita. Lui fu uno dei principali protagonisti dell’ascesa in B e della mancata per un soffio ascesa in A2, negli anni in cui la Dogali era una bolgia di tifo e lui uno degli idoli dei tifosi. Dopo aver appeso le scarpe al chiodo, non rimase molto fuori dal basket: il richiamo del parquet era troppo forte e Leo Costi ricominciò a calcare i campi da pallacanestro, ma guidando dalla panchina i suoi giocatori e anche qui dimostrò di essere un fuoriclasse. Era il Leo il coach della fortissima Audax che trionfò nel campionato di serie D 1991-’92 promuovendo in serie C. Simpatico, irriverente, con la battuta sempre pronta e una grinta che poteva intimorire qualunque avversario, Leo Costi ha lasciato un segno nella storia del basket carrarese che non potrà essere dimenticato.
La famiglia non ha ancora dato disposizioni per i funerali.