Graziella Andrei, Donatella Beneventi, Algeria Bertei, Francesca Federici, Chiara Valsuani, Selene Frosini e le Suore figlie di Maria Ausiliatrice che operano all’Istituto Sacro Cuore di Carrara sono state premiate questo pomeriggio al Ridotto degli Animosi in occasione della 16esima edizione della manifestazione ‘Carrara celebra le sue Donne’. L’iniziativa fa parte della rassegna ‘Attorno all’otto marzo: arte, libri cultura e pari opportunità’ promossa dagli assessorati Cultura e Pari Opportunità del Comune di Carrara e sintetizzata dalla frase di Lidia Ravera “Finché ci sarà una sola donna minacciata in quanto donna, noi non avremo pace”, scelta dalle assessore alla Cultura Gea Dazzi e alle Pari Opportunità Roberta Crudeli quale filo conduttore delle iniziative per celebrare la Giornata internazionale della Donna.“Come ogni 8 marzo anche quest’anno Carrara rende omaggio a donne che non solo si sono distinte nel lavoro, nelle arti, nel sociale, ma che nel farlo hanno anche contribuito alla crescita di tutta la nostra comunità – dice la vicesindaca e assessore alle Pari opportunità Roberta Crudeli -. A tutte loro voglio fare i complimenti e un sentito ringraziamento a nome della città. In una data come questa ci tengo però anche a riflettere su quanto sia importante che l’8 marzo non sia solo un giorno di festa e di celebrazione, ma su come debba essere soprattutto un momento di riflessione e di confronto. Ancora oggi è importante lottare e lavorare quotidianamente tanto per raggiungere la parità di genere quanto per mantenere e difendere quei diritti che sono già stati acquisiti con anni di battaglie”. “E’ questa un’occasione importante non tanto per celebrare le donne che si sono distinte a vari livelli e in diversi campi, quanto per raccontare storie che fanno bene al mondo femminile e non solo -aggiunge l’assessore alla Cultura Gea Dazzi -. Sono storie che possono essere d’esempio e stimolo per tutte le giovani donne”.
Queste le motivazioni delle onorificenze:
Algeria Bertei: “Per aver tenuta viva un’attività tipica del tessuto economico e per aver promosso le tipicità e le eccellenze del territorio”
Chiara Valsuani: “Per saper coniugare la grande professionalità con l’attenzione, l’umanità e la cura verso i pazienti”
Donatella Beneventi: “Per l’impegno profuso a favore della diffusione della cultura e della conoscenza di Carrara con una particolare attenzione al contrasto della violenza di genere”
Francesca Federici: “Per la grande capacità professionale e la particolare sensibilità dimostrata nella cura dei pazienti”
Graziella Andrei: “Per la capacità di superare le barriere e vivere la propria quotidianità in modo indipendente”
Selene Frosini: “Per aver scelto Carrara e il suo marmo come luogo della sua sperimentazione artistica e averla veicolata con successo oltre i confini locali”
Suore Figlie di Maria Ausiliatrice che operano all’Istituto Sacro Cuore di Carrara: “Per l’esempio di accoglienza e di disponibilità costantemente dimostrato nei confronti delle donne e dei bambini”