Sabato 9 marzo, alle ore 10, al cimitero di Turigliano a Carrara si svolgerà una cerimonia commemorativa davanti alla tomba di Dimitri Yordanov. L’appuntamento è per le 9,45 davanti all’ingresso del cimitero. La data non è casuale, in quanto sabato ricorre l’anniversario della morte dell’artista, avvenuta a Carrara il 9 marzo del 2001. Nell’occasione, sarà mostrata ai presenti la lapide realizzata dallo scultore Michele Monfroni su disegno di Reika Ghio. Questo evento segna un ulteriore passo verso la promozione e valorizzazione di Yordanov, artista di respiro internazionale inserito in numerosi cataloghi ma che, in vita, non fu adeguatamente riconosciuto. Il progetto per la riscoperta di questo pittore, che fu anche autore di poesie e testi di canzoni, oltre che musicista, è partito a fine 2018 per iniziativa dell’Associazione degli ex studenti del Liceo Classico “Repetti”, che organizzò una mostra antologica a Palazzo Binelli. L’iniziativa riscosse un grandissimo apprezzamento da parte del pubblico, con numerose visite anche di estimatori residenti in altre regioni. Yordanov nel 2001 era stato tumulato senza una lapide, il suo nome era stato inciso con un dito nel cemento fresco al momento della chiusura del loculo. Per questo nel 2019, nell’intendimento di rendere omaggio alla figura dell’artista, onorandone la memoria e dando dignità alla sua sepoltura, l’Associazione ex studenti, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Carrara e l’IIS Polo Artistico “Gentileschi” di Massa Carrara, bandì il concorso di idee “Una memoria per DY”, finalizzato a selezionare un disegno o un bozzetto che ne ricordasse la figura e l’intensa attività pittorica nonché il collegamento ideale con la città di Carrara. Il concorso fu reso possibile dal contributo di Confartigianato Massa Carrara, che stanziò il premio in denaro per la vincitrice Reika Ghio, giovanissima studentessa del Liceo Artistico. Tuttavia, una volta realizzata la lapide, il covid e diversi intoppi burocratici ne hanno ritardato l’installazione, avvenuta solo nei giorni scorsi. Oggi finalmente è possibile ammirare l’opera d’arte sulla tomba dell’artista. La cerimonia di sabato servirà a far conoscere il luogo esatto in cui si trova, oltre che a ricordare questo grande Maestro che rappresenta un vanto per Carrara e che merita rispetto e considerazione.
Dimitri Yordanov nacque il 22 giugno 1926 a Sofia, in Bulgaria. Figlio di un letterato e poeta, il suo avo materno Gheoghi Dancev “Il Zograf” era un famoso pittore e rivoluzionario del rinascimento bulgaro, e i fratelli di sua madre, Ivan e Nikola Dancev, furono autori dell’enciclopedia Bulgara. Yordanov iniziò la sua vita di artista molto giovane, come caricaturista per alcuni giornali, prima a Sofia, poi a Praga. Nel 1949 arrivò a Parigi, dove visse gli ultimi anni “non commerciali” di Montmartre, frequentando anche Saint-Germain-des Près e Montparnasse. Lavorò come caricaturista per la rivista “Ginè- Revue” e diventò amico di molti attori, pittori e poeti; frequentando assiduamente il locale di cabaret “Le Lapin Agile” di Montmartre e divenendo amico del proprietario (all’interno del locale sono esposte opere di Dimitri che riprendono uno stile ispirato all’astrattismo). Fece i suoi primi passi da pittore verso il 1955 dopo una parentesi di creatore di manifesti pubblicitari. Dal 1960 Yordanov allargò il suo cerchio soggiornando a Firenze, Roma, Venezia. Fece viaggi studio negli Stati Uniti, in Medio Oriente, in Spagna, in molte città europee. Yordanov considerava se stesso cittadino del mondo (gli verrà anche consegnato un passaporto recante questa dicitura) e la sua opera un messaggio d’amore. I suoi dipinti si trovano in collezioni private di molti paesi e nei musei: “Petit Palais” a Ginevra, “Musee ile de France Henry Rousseau”, “Musee Laval anatole Jacovsky” a Nizza, “Le musée d’art naïf de Vicq”. La sua cartolina Unicef 1971-1976 ottenne un successo mondiale.
Nel 2000 la Casa di Riposo comunale di Carrara, dove fu ospite e dove morì il 9 marzo del 2001 all’età di 74 anni, organizzò un esposizione delle sue opere, presso l’aula magna della struttura.
I dipinti di Dimitri Yordanov sono paesaggi fiabeschi che descrivono luoghi e animali simbolici. Attraverso queste fiabe colorate egli narra in chiave poetica le sue esperienze ed esprime la sua fede nell’arte. I suoi quadri dai colori brillanti, pieni di gioia e vegetazione lussureggiante, descrivono un mondo meraviglioso, idilliaco, un classico paradiso terrestre e tuttavia celano in realtà un messaggio opposto. Nascondono una grande solitudine di fondo e la speranza disillusa di un uomo che nel suo animo aveva il desiderio di trovare un posto accogliente, il calore di una famiglia; nei suoi quadri c’è la speranza che un giorno ciò possa accadere. La raffigurazione dell’araba fenice nei suoi dipinti è simbolo di resurrezione e nuova vita.