Si è sentita male mentre era a scuola, un luogo che lei amava moltissimo e la sua mamma è andata a prenderla e l’ha portata a casa per quello che sembrava un semplice problema gastrointestinale. Ma a casa la situazione è precipitata ed è risultata evidente una grave insufficienza respiratoria che l’ha portata via nonostante l’arrivo tempestivo dell’ambulanza e il trasferimento prima al Pronto Soccorso dell’ospedale delle Apuane e poi in elicottero al Meyer di Firenze. Se ne è andata così, Martina Sironi, a soli 15 anni: una vita brevissima, ma densa, purtroppo, di difficoltà e di sofferenza. Diventata progressivamente cieca ancora bambina, a causa di un tumore al cervello, Martina non aveva mai perso il sorriso, l’allegria, la voglia di imparare, di stare con gli altri, di divertirsi. La scuola era sempre stata un grande appiglio sia dopo la perdita della vista, sia, qualche anno fa quando una recrudescenza del male l’aveva bloccata su una sedia a rotelle. Nel frattempo, aveva dovuto anche sopportare la perdita del padre amatissimo, portato via a soli 48 anni a causa della sla. Martina viveva quasi in simbiosi con la sua mamma, Sonia Paolini, che si è sempre prodigata perché a Martina non mancasse alcuna opportunità. E Martina eccelleva come studentessa, come atleta – faceva scherma allo Scherma Club Apuano di Marina – come poetessa, con una capacità incredibile di creare versi anche all’impronta, sia in italiano sia in dialetto carrarino, con i quali salutava spesso i suoi conoscenti. Sempre pronta alla battuta con tutti, non si lamentava mai di tutto ciò che doveva sopportare. Secondo quando trapelato dal Meyer, l’ospedale che l’aveva in cura per la sua patologia, la morte non sarebbe dipesa dalla malattia ma da una forma fulminante di polmonite che non le ha dato scampo. Martina Sironi era conosciuta e amata da tutti a Carrara e la notizia della sua morte ha gettato vero sconforto su tutta la città. La famiglia ha fatto sapere che i funerali di Martina si terranno lunedì alle 15,30 nel Duomo di Carrara.