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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Il padel e gli ultimi fuochi d’estate

DiPierluigi Califano

Set 20, 2023

È stato un bel sabato sera con gli amici: abbiamo mangiato un’ottima pizza e ho scoperto tutti i segreti di uno sport nuovo con antiche radici, il padel. Ho capito delle cose che vado ad elencare:

1) Il padel si gioca sui campi dove prima si giocava a calcetto, solo che i partecipanti sono  quattro e non c’è l’ansia di cercare il portiere

2) Le regole sono quelle del tennis, però si gioca con i racchettoni del mare solo che sono molto più costosi.

3) È uno sport che sta arricchendo i fisioterapisti di tutta Italia in quanto i partecipanti soffrono di tendiniti, epicondiliti e tutte le cose che finiscono in iti legate a patologie delle braccia.

 La domenica ci svegliamo con calma e decidiamo di godere di una giornata di mare anche se il tempo sembra incerto. Arriviamo nel nostro solito stabilimento, preceduti da un’allegra famigliola che ha le provviste che basterebbero per sei mesi. Mentre paghiamo i lettini mi accorgo di quattro anziani che giocano a carte in un tavolino poco distante, la Madonnina piange in maniera preventiva. Il bagnino Wess ci fa accomodare a riva, il mare è mosso e il cielo sembra percepire che siamo agli sgoccioli della stagione. Si sta bene, anche se c’è un bambino che è chiaramente posseduto, purtroppo la Madonnina è impegnata al tavolo degli anziani. Passano meno venditori di cianfrusaglie, ma quelli che sono presenti si fanno sentire. Uno con la faccia simpatica  grida accanto a noi: “Capelli, bandana, callana, vigliera, bracialetti”, sembra il testo di una canzone di Achille Lauro. Mangiamo della frutta per compensare la cena della sera precedente. Nel frattempo il sole fa capolino decisamente tra le nuvole e scalda forte, abbiamo l’impressione che voglia congedarsi da noi lasciando un buon ricordo. L’allegra famigliola dopo i cannelloni e la parmigiana, sta divorando il pollo con i peperoni: fanno bene al mare bisogna stare leggeri. Ascoltiamo i soliti discorsi da spiaggia. Qualcuno  propone di non perdersi di vista dopo l’estate, sapendo che non accade quasi mai. Altri organizzano già il Natale, che fa tanto film dei Vanzina. In definitiva cambiano i luoghi, le persone e le situazioni ma l’estate è sempre la stessa con i suoi colori, i suoi profumi e il suo carico di speranze talvolta esaudite e altre volte disattese.

Per quest’anno i Summer Tales si interrompono: appuntamento alla prossima estate che sarà una stagione senza guerre,  senza povertà, con la benzina a un euro e il metabolismo che funziona come un orologio. E il padel.