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Diari Toscani

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Sul monte Forato in carrozzina: il gruppo Cai Carrara Montagna per tutti realizza il sogno di una disabile

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Set 7, 2023

Cronaca di un’impresa di cuore, sudore e amore per la montagna: il gruppo Montagna per tutti racconta come ha realizzato il sogno di Jenny, ragazza in sedia a rotelle, di salire sul Monte Forato.

Un ultimo strappo e ci siamo, siamo saliti sul monte Forato. Oggi non c’è stato molto modo di prenderci in giro e fare battute tra di noi, come facciamo di solito, oggi era fatica e concentrazione, perchè la salita era molto impegnativa, sia fisicamente, sia per il livello di attenzione che si doveva avere. “Andiamo sul monte Forato?” : è una delle mete classiche delle Apuane, quindi, questa è la domanda che ricorre con più frequenza. Ma se a farla è Jenny, ragazza vivace e piena di energia, se pur diversamente abile, e ad ascoltarla è il gruppo Montagna per tutti del Cai di Carrara, la cosa si complica notevolmente, perchè vuol dire andarci con la joelette, la speciale carrozzina da montagna monoruota. Quattro anni fa, quando arrivò la richiesta di Jenny, la cosa sembrava impossibile. Lei ha continuato a chiedere se si potesse realizzare quel desiderio, mentre  noi ascoltavamo, ci pensavamo ed anche se poi  il progetto non si concretizzava, rimaneva lì, come un sogno, complicato e sempre nelle teste di tutti. Fino a quando abbiamo unito le forze con i gruppi Montagna per tutti del Cai di Castelnuovo Garfagnana e di Bagni di Lucca, e dopo alcune preventive ricognizioni esplorative, sabato 26 agosto, ci siamo dati appuntamento a Fornovolasco, per poi raggiungere con dei fuoristrada Casa del Monte, dove è stata allestita la joelette e si è cominciato il tragitto che in meno di due chilometri  è salito di oltre 250 metri di dislivello.

Il sentiero, per chi ne è pratico, non è un classico sentiero scorrevole, ma presenta molte rocce e diversi scalini che rendono impegnativa la progressione. Il percorso è stato preparato con 10 persone che si sono occupate di spingere e mantenere stabile la joelette, e che si sono alternate tra salita e discesa, per poi provvedere a fare cinque calate nella parte iniziale della discesa, sempre con altri operatori che stabilizzavano lateralmente la carrozzina. Tutta l’organizzazione ha permesso a Jenny di rimanere in sicurezza totale e di vedere il meraviglioso panorama che si può osservare dall’arco del monte Forato. La felicità di Jenny è stata pari alla nostra.

Quando facciamo le nostre uscite, per prima cosa ci prendiamo cura della persona che viene a fare un’escursione con noi, quindi se il terreno non è impegnativo, si ride e si scherza, altrimenti se è più complicato, si parla meno e si resta più concentrati. Da quando è nato il gruppo, 13 anni fa, sono state diverse le mete raggiunte, e con l’acquisizione di esperienza, anche le difficoltà  superate sono progredite.

Siamo un bel gruppo di amici, con alcuni ci si conosce da una vita, con altri meno, ma si entra subito in sintonia. Ah, scusate, non ci siamo ancora presentati, siamo gli operatori qualificati del gruppo Montagna per tutti del Cai di Carrara, e da oltre 10 anni aiutiamo chi non può muoversi a percorrere i sentieri del nostro territorio: Andrea Andreani, Marco Lambertenghi, Francesco Pellegrini, Ugo Salvetti, Paolo Lorenzoni, Bernardo Menconi, Antonio Musetti, Amerigo Puntelli, Andrea Ribolini e il medico rianimatore Luigi Vignale. Se volete essere dei nostri, sarete i benvenuti, se invece avete bisogno di noi, fatecelo sapere, vedremo come potervi aiutare.

Non siamo molti, quindi anche le nostre uscite sono limitate, anche perché siamotutti volontari con un lavoro e famiglia, però in questi anni siamo riusciti a far partecipare a semplici eventi, come i concerti a Campocecina o  a vedere la farfalla dorata, chi non avrebbe potuto farlo. Abbiamo riportato al rifugio Carrara chi ci era di casa e per un incidente non aveva più potuto  salire per 20 anni, ed abbiamo dovuto sforzarci di non piangere con lui, anche se l’emozione era tanta. Siamo stati al mare, come sull’isola del Tino, ma anche in vette come la Pania di Corfino o per ultimo il monte Forato. Siamo andati in valle d’Aosta e nell’Appennino parmense come supporto al CAI Parma, siamo andati alla doppia alba a Pruno, a Montefegatesi a supporto del CAI Castelnuovo Garfagnana, e ancora a Montemarcello e al Cerreto con il CAI di La Spezia. Abbiamo imparato a guidare la joelette, il nostro mezzo di trasporto, cosi come abbiamo imparato a metterci nei panni degli altri e vedere quanto le cose semplici possano diventare difficili.

Siamo stati stanchi, ma ci siamo emozionati come poche volte ci è capitato; ci siamo uniti e siamo cresciuti come persone, proprio come una squadra dovrebbe fare. La nostra attività è stata di stimolo per la nascita e la crescita di analoghi gruppi nelle realtà vicine, al Cai di Castelnuovo Garfagnana e di La Spezia per primi. Il progetto Montagna per tutti si realizza con il partenariato e la compartecipazione del Rotary Marina di Massa Riviera Apuana del Centenario, che ci affianca fin dal 2014, e del Panathlon di Carrara e Massa.