• Sab. Nov 23rd, 2024

Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Andian pr erbi: Barba di cappuccino (Plantago coronopus) vulgo Erb Capuzin

DiTiziana Telara

Ago 28, 2023

La Barba di cappuccino  cresce negli incolti aridi, generalmente prossimi al mare, in prati salmastri e sulle scogliere. La pianta ha proprietà depurative e leggermente lassative. Il nome generico deriva dal latino ‘planta‘ (pianta dei piedi) in quanto le specie più comuni crescono su terreni generalmente calpestati, resistendo bene a zampe, piedi e scarpe. La seconda parte del nome, coronopus, invece, deriva dal greco ‘korone‘ (clava) e da ‘pous‘ (stelo), e significa quindi ‘stelo a forma di clava’, per la forma dell’infiorescenza che quest’ erba produce. Tuttavia, secondo alcuni   il nome coronopus fa riferimento alla particolare forma delle foglie che assomigliano alle punte di una corona. In tempi passati, secondo  la medicina popolare, questa pianta veniva raccolta, oltre che per essere mangiata, anche per la sua proprietà lassativa e per la proprietà oftalmica: facilita, infatti, il flusso del sangue agli occhi e rafforza la resistenza alle infezioni oculari.                                                

 La barba di cappuccino trova impiego anche come diuretico ed ha un uso topico, astringente e antibatterico per cui entra nella preparazione di infusi per combattere ulcere, foruncoli, acne e punture di insetti, può servire come collutorio o in decotto per gargarismi contro laringiti, faringiti o tracheiti o in soluzioni efficaci contro la congiuntivite, in infuso per il trattamento della diarrea e di disturbi intestinali.

Una curiosità: anticamente la barba di cappuccino veniva usata come astringente per simulare la verginità delle ragazze che l’ avevano perduta.