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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Con-Vivere: tutti gli spettacoli

DiDiari Toscani

Ago 26, 2023

Il programma di con-vivere Carrara Festival, dal 7 al 10 settembre, accanto alle conferenze e ai dialoghi, presenterà spettacoli di grandissimo interesse, che offriranno un percorso ricco e variegato che attraverserà più generi musicali: il jazz, la lirica, la musica popolare e la musica leggera. Anche il teatro sarà protagonista di questa edizione con l’intervento di due grandi nomi che rientreranno nel programma degli incontri di parola, Stefano Massini (venerdì 8 settembre ore 20,45) e Alessandro Bergonzoni (sabato 9 settembre ore 20), e con lo spettacolo Antropolaroid di Tindaro Granata.

Giovedì 7 settembre, alle 21,30 al Teatro Animosi, il concerto di Frida Bollani Magoni, pianista e cantante che ha conosciuto in questi ultimi anni una vera e propria scalata verso il successo che l’ha portata ad essere riconosciuta per il suo talento ma soprattutto come dimostrazione vivente di un valore che tutti dovrebbero rendere concreto: la disabilità non deve impedire a nessuno di realizzare i propri sogni. La prima serata del festival si concluderà all’insegna della festa, alle 22,15 sul Sagrato della Chiesa del Suffragio, con la Fantomatick Orchestra in “La voce della terra”. La cura degli arrangiamenti, la scelta del repertorio Funk, Rock, Etno, Prog, Jazz, Pop, la formazione strumentale, l’energia e la vitalità dei musicisti danno luogo ad uno spettacolo musicale itinerante e unico che riesce a coinvolgere il pubblico non solo nell’ascolto, ma anche nella danza e nel movimento. La Fantomatik Orchestra porta la musica in strada, creando una relazione sociale capace di far condividere emozioni, sensazioni, stati d’animo.

Venerdì 8 settembre, alle 20,30 all’Accademia di Belle Arti sarà la volta della musica lirica con il concerto “Omaggio a Maria Callas. E in un sol bacio e abbraccio tutte le genti amar” organizzato dal Circolo “Amici della lirica A. Mercuriali”. L’Opera Lirica è frutto dell’ingegno artistico italiano a suo tempo capace di essere strumento di unificazione culturale attraverso la lingua e la musica. Oggi è un laboratorio in continuo rinnovamento che tiene però ben presente la tradizione e i grandi compositori del passato.

Lo spettacolo centrale della seconda serata, alle 21,45, sul Sagrato Chiesa del Suffragio, sarà “Un uomo chiamato Bob Dylan”. Frammenti di vita, di opere e “miracoli” del leggendario songwriter americano in un suggestivo spettacolo di racconti, suoni e visioni, scritto e interpretato dal giornalista, scrittore e musicista Ezio Guaitamacchi. Il cantautore premio Tenco, Davide Van De Sfroos, nell’inedito triplo ruolo di musicista, attore e pittore, si calerà nei panni di Bob Neuwirth, cantautore amico di Dylan, mentre Andrea Mirò, direttore musicale dello show, interpreterà la figura di Joan Baez con la bravissima vocalist Brunella Boschetti. Storie accattivanti e aneddoti gustosi si alterneranno a brani epocali “dylaniati” in chiave acustica con immagini storiche: Blowin’ in the Wind, Just Like a Woman, Like a Rolling Stone, Hurricane, The Times They Are a-Changin’…Bob Dylan, compositore attento a interrogarsi su tematiche sociali ed esistenziali, ha posto al centro della sua poeticità il senso della condizione umana.Main Sponsor dell’evento sarà The Italian Sea Group.

La musica della terza serata del festival, sabato 9 settembre, alle 22 sul Sagrato Chiesa del Suffragio con l’Orchestraccia, un gruppo di musica folk-rock ispirato alla tradizione e cultura romana. Fondata nel 2011 da attori e musicisti con la comune idea di unire le proprie esperienze reciproche alla ricerca di una forma innovativa di spettacolo, una forma che comprendesse musica e teatro ispirato alla grande eredità del folklore romanesco ma con uno sguardo attuale e contemporaneo. Lo spunto di partenza di questo progetto è stato quello di riproporre il repertorio degli autori romani tra Ottocento e Novecento e tutte quelle canzoni e poesie che sono patrimonio della cultura italiana. A questa idea si è aggiunta una produzione di canzoni e testi originali che, affiancati ai primi, ne testimoniano l’attualità e freschezza. L’Orchestraccia rivisitando gli arrangiamenti e lo stile ha dato nuova luce a canzoni come “Alla renella”, “Te possino da’ tante coltellate”, “Ritornelli antichi” che sembrano scritte oggi; così come le poesie di Trilussa (“L’elezione del Presidente” o “Le cose come stanno”) musicate in chiave rock-folk delineano ancora oggi il ritratto di un paese che nei confronti degli oppressi e delle fasce più deboli si è sempre comportato in maniera prevaricatrice ed arrogante. Partendo da Roma, l’Orchestraccia abbraccia l’Italia intera e tutte le sue tradizioni stabilendo legami tra Belli e Sciascia, tra Dario Fo e Petrolini, tra la Pizzica salentina e lo stornello da osteria, tra i drammi delle società patriarcali del sud e i medesimi esempi nelle canzoni romane e così via percorrendo in lungo e in largo tutto lo stivale. A tutto questo si aggiungono i brani inediti della banda che s’ispirano all’attualità, alle storie dei giovani che oggi come allora hanno difficoltà a integrarsi nella società contemporanea, nella famiglia e nel mondo del lavoro, oppure dolci ballate d’amore dell’Ottocento, quando gli amori dei poveri erano amori proibiti. Nel suono della banda coesistono vari elementi musicali e sonori: dal Rock ai ritmi latini, dallo Ska al Punk-rock e alla Patchanka, dal folk rock americano a delicati momenti classici e pop. L’Orchestraccia fa cantare, ballare, ridere, riflettere e commuovere. L’Orchestraccia è composta da: Marco Conidi (cantautore/attore), Giorgio Caputo (attore), Luca Angeletti (attore), Guglielmo Poggi (attore), Salvatore Romano (chitarra), Angelo Capozzi (chitarra/ukulele), Gianfranco Mauto (pianoforte/fisarmonica), Alessandro Vece (violino), Mario Caporilli (tromba), Claudio Mosconi (basso) e Fabrizio Fratepietro (batteria).

La serata del sabato sera, presso Palazzo Cucchiari, sarà arricchita dallo spettacolo teatrale Antropolaroid in cui uno straordinario Tindaro Granata da solo racconta di figure familiari, di generazioni, di una terra, la Sicilia, da cui anche allontanarsi, con il proposito di andare a Roma, diventare attore, fare del cinema. Passa attraverso i decenni in molteplici ruoli, tra giochi, balli, lavoro, relazioni familiari, paure, brevi passaggi, ogni volta a comporre dialoghi, legami, situazioni. La novità dello spettacolo sta nell’utilizzo di una tecnica antica come quella del “cunto”, che viene però scomposta: non vengono narrati i fatti, ma i personaggi parlano tra di loro e danno vita alla storia. Attraverso i personaggi femminili (messi in scena da lui stesso) si evidenziano le azioni plasmatiche che le donne nella famiglia agiscono sugli uomini. Lo spettacolo è un evento realizzato con Fidapa sez. Massa Carrara (e con il contributo del Ristorante Lo Storno).

La chiusura del festival, domenica 10 settembre, alle 21,30, Sagrato Chiesa del Suffragio, con la grande musica cantautorale italiana, protagonista il gruppo dei Tiromancino. Una delle band più riconoscibili nel panorama della canzone italiana fin dal loro primo album (datato 1992), da sempre guidata da Federico Zampaglione, suo fondatore e unico a essere sempre presente nelle varie formazioni cambiate in questi 30 anni di carriera. Hanno partecipato due volte al Festival di Sanremo, una nella gara dei giovani (2000), arrivando secondi, e una in quella dei big (2008) con il brano, Il rubacuori. Hanno inciso 12 album in studio, più uno dal vivo. L’ultimo si intitola, Ho cambiato tante cose (2021), mentre ad aprile sono usciti con il nuovo singolo Due Rose in collaborazione con Enula. Contano diverse collaborazioni con altri artisti contemporanei. Numerosi i premi ricevuti. Federico Zampaglione, inoltre, è attivo anche nel mondo del cinema, come sceneggiatore e regista. Quattro i suoi film diretti, da “Nero bifamiliare” (2007) a “Morrison” (2021). Nello spettacolo live, le nuove canzoni si alterneranno agli innumerevoli successi che confermano, uscita dopo uscita, il ruolo da protagonista di Federico Zampaglione all’interno del panorama cantautorale italiano.

Questo concerto è realizzato grazie al contributo di un gruppo di aziende del Porto di Carrara (FHP Holding Portuale, MDC Terminal, San Colombano, Grendi, T-Bulk, Ornic, Agemar, De Gasperis, Dusty, Semp).

Tutti gli eventi in programma sono ad ingresso gratuito

www. con-vivere.it