• Ven. Ott 18th, 2024

Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

67° Anniversario della strage di Marcinelle: l’omaggio di Anmil per la sicurezza sul lavoro

DiDiari Toscani

Ago 7, 2023

L’8 agosto del 1956, alle 8,10 del mattino, nella miniera di carbone di Bois du Cazier nel comune di Marcinelle, in Belgio, ebbe inizio quella che sarebbe passata alla storia come una delle più gravi tragedie del mondo del lavoro e che è costata la vita a 262 minatori, di cui 136 italiani, 95 belgi, otto polacchi, sei greci, cinque tedeschi, cinque francesi, tre ungheresi, un inglese, un olandese, un russo e un ucraino. Soltanto 13 superstiti vennero tirati fuori il primo giorno. L’8 agosto 2023 sarà  il 67° Anniversario e l’ANMIL come ogni anno  lo ricorda, onorando le vittime con la presenza di una delegazione alla miniera tristemente nota.  All’origine del disastro non ci fu fatalità o sfortuna, ma un banale accidente e quei lavoratori persero la vita soprattutto perché la dirigenza antepose il guadagno alla sicurezza, privandoli di misure protettive e dall’assenza di organizzazione lavorativa. “Far conoscere ai giovani questi eventi del passato –  ha dichiarato il presidente Paolo Bruschi – è un contributo alla divulgazione della cultura della prevenzione poiché è dalla storia e dal ricordo delle tragedie, dalle testimonianze dei sopravvissuti, dai racconti di chi c’era e dai documenti che fotografano i disastri, che possiamo trasmettere esperienze evitabili ed errori da non ripetere più”. “Ricordare e rendere omaggio alle vittime di questa immane tragedia è importante, ma lo è altrettanto lavorare perché certe cose non si ripetano più – ha aggiunto la sindaca di Carrara  Serena Arrighi – Come amministrazione siamo impegnati quotidianamente al fianco di Anmil per la sensibilizzazione e l’informazione riguardo un tema purtroppo ancora tanto attuale come quello degli infortuni sul lavoro”.

“Il fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali tuttora raggiunge cifre non più tollerabili in un paese civile dove l’Art 1 della sua Costituzione recita che l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro – ha continuato Bruschi -. È per questo che le azioni di sensibilizzazione, soprattutto quelle rivolte ai giovani nelle scuole, devono rilanciare la cultura della sicurezza. Dai dati infortunistici arrivati dall’INAIL si rileva che le denunce di infortunio  in Toscana nel periodo gennaio – giugno 2023 sono state 23401 in diminuzione del 17,1  per cento rispetto al solito periodo dello scorso anno. A Massa Carrara sono state 1212 in diminuzione  del 16/9 per cento. Le denunce di infortunio mortale, sempre nel periodo gennaio – giugno 2023, in Toscana sono state 21 contro le 33 dello scorso anno,  mentre a Massa Carrara non si sono registrati decessi come nel solito periodo del 2022. Purtroppo hanno, invece, avuto un aumento le malattie professionali: in  Toscana ci sono state  5836 denunce con un incremento del 22,16 per cento rispetto allo scorso anno e a Massa Carrara 563 denunce con un 3,4 per cento in più rispetto al solito periodo del 2022. In questa giornata in cui confermiamo la volontà e l’impegno dell’Associazione a promuovere in ogni modo la cultura della prevenzione affinché si metta la sicurezza sul lavoro tra le priorità dell’agenda istituzionale e non venga vista dalle imprese come una spesa che ne affatica e rallenta l’attività lavorativa, ma anche l’avvio di campagne di sensibilizzazione e sostegni alle imprese che operano in sicurezza per far sì che la prevenzione diventi un obiettivo strategico e un punto di forza che ne migliori la competitività. Con oggi vogliamo ricordare la nostra lotta per la tutela degli oltre 600 mila lavoratori che ogni anno si infortunano, di chi si ammala per lavoro e dei superstiti che piangono i loro cari deceduti per incidenti sul lavoro o per malattia professionale. Una lotta anche per un mondo lavorativo sempre migliore, con maggiori opportunità di lavoro in totale sicurezza, correggendo gli errori di tutti, di chi ha agito e di chi ha lasciato agire.”.