Sono aperte le iscrizioni per La voce unica, il workshop di canto che Rossana Casale terrà alla Fioreria delle Storie, a Querceta nel weekend del 22 e 23 agosto. Si tratta di un laboratorio a numero chiuso che sta già registrando molte iscrizioni.
“Da sempre lavoro con i miei alunni alla ricerca della loro autenticità vocale, che spesso invece viene falsata perché condizionata dalla ‘musica che gira intorno’ – ha spiegato Rossana Casale– credo che sia la cosa più importante, aldilà dei mille esercizi vocali che si possono fare al pianoforte. Non solo per passare il messaggio che ognuno di noi è meravigliosamente diverso dall’altro e quindi vale ma perché proprio li, nella nostra voce, si nasconde il nostro racconto, le nostre emozioni, quelle che ci uniscono al pubblico. Siamo narratori e specchio delle vite degli altri -continua- ma se non passiamo con coraggio attraverso le nostre verità non possiamo incontrare gli altri, che è il compito di ogni artista. In più, in un’epoca dove la musica si somiglia tutta e le voci, intonate o no, sono coperte da autotune oppure condizionate da una scrittura mediocre che da poca possibilità di esaltarle, è giusto aiutare le nuove generazioni ad aver fiducia nella propria unicità artistica. Spero di scoprire, in questi miei workshop, -conclude- colui o colei che cambierà la musica”.
Rossana Casale, ha vinto pochi giorni fa il Premio Gaber, consegnatoli dalla Fondazione Giorgio Gaber sul palco del Premio Repaci a Viareggio ed è stata finalista del Premio Tenco (seconda nella sua categoria) con l’album JONI (ndr. Il suo personale tributo a Joni Mitchell uscito lo scorso novembre). Rossana Casale è docente di Canto PopRock al Conservatorio A. Boito di Parma, il workshop La voce unica è il suo primo passo per quanto riguarda l’insegnamento, sulla terra che la ospita da quattro anni.
“Il mio desiderio – ha detto Rossana Casale– è da sempre quello di aprire qui una mia Accademia di Canto. Inizio oggi una collaborazione con la brava attrice e autrice Elisabetta Salvatori e la sua magica Fioreria delle Storie, un minuscolo teatro completamente creato da lei in un ex negozio di fiori, dove si fanno letture e monologhi teatrali. Chi non lo conosce si è perso qualcosa. Io me ne sono innamorata e ho portato subito lì la mia tastiera. Faremo tante cose insieme”.