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Diari Toscani

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Premio Obelisco Città di Massa Edizione 2023 martedì 8 agosto a Villa Cuturi

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Ago 3, 2023

È tutto pronto per la nona edizione del prestigioso premio Obelisco Citta di Massa, ideato e organizzato da Franco Frediani con il patrocinio del comune di Massa, della Mario Giorgini Marmi e della Marmi Ducale di Francesco Ricci. Il premio destinato a un cittadino massese che si sia distinto in maniera peculiare nella propria professione verrà consegnato, come è consuetudine, a villa Cuturi, a Marina di Massa. La serata, in programma per martedì 8 agosto,  avrà come ospiti il musicista Pietro Faleni, l’attore dialettale Alberto Andreani, il ballerino Alen Bottaini, il cantante lirico Giorgio Giuseppini, l’attore e regista Andrea Battistini, il pittore e scultore Vito Tongiani, la pianista e organista Stefania Mettadelli e la prima ballerina della Scala Alice Mariani. L’ambito premio sarà consegnato  a Paolo Giannotti,  docente, appassionato letterato, amante della propria città, e con l’hobby della scrittura.  Giannotti è anche commediografo e romanziere e  quest’anno  è alla ribalta nazionale con “Giallo in Versilia”, un noir che è stato inserito tra i quaranta titoli selezionati dal quotidiano “La Gazzetta dello Sport”  per allietare le vacanze estive. La cerimonia  sarà condotta da Fabio Cristiani e avrà la presenza del sindaco Francesco Persiani che premierà personalmente il vincitore. Nel corso della serata ci saranno le esibizioni di  Massimo Dalle Luche in una lettura da “Il paese di Acchiappacitrulli”; Tania Giusti,  con un brano tratto da “Giallo in Versilia”; Armando Manfredi che leggerà un estratto da “Lo spettacolo è sospeso….”, e, infine, Tania Giusti, Armando Manfredi e Fabio Cristiani, che reciteranno due scene tratte della pièce teatrale “Sancio e il Cavaliere”.

“Anche quest’anno il premio “Obelisco città di Massa” – ha dichiarato il sindaco Persiani –  ha saputo individuare un membro della nostra comunità che ha dato lustro alla città di Massa tramite la propria professione. Con questo riconoscimento, ormai di tradizione consolidata, i cittadini massesi lo ringraziano e gli rendono onore. La nona edizione di questo premio, che ormai è atteso come un evento culturale di altissimo profilo, vede quest’anno come protagonista Paolo Giannotti, giornalista, scrittore e docente. Giannotti, è indubbiamente un eccellente narratore che sa trasmettere ai suoi lettori passione ed emozione, creando con loro un rapporto di empatia. Ha anche dedicato alcuni studi al romanziere massese Gaetano Carlo Chelli (1847-1904), del quale ne è divenuto custode della memoria e infaticabile divulgatore. Credo che sia anche per personalità come la sua che Massa abbia acquistato nel tempo credibilità in ambito culturale. Non resta pertanto che poterlo applaudire nel luogo simbolo della culturale massese, il rinato Teatro Guglielmi. E li saremo tutti assieme per tributargli il giusto onore e ringraziarlo per quanto dona alla sua città.”.

Paolo Giannotti è nato a Massa  il 25 ottobre del 1961, figlio di Franca Gigli e Ernesto Giannotti, autore e attore in dialetto massese, capocomico nella Compagnia del Teatro Comico Dialettale Massese, gestito per oltre quaranta anni. Terminati gli studi superiori si è iscritto alla facoltà di lettere dell’università di Pisa, dove si è laureato con una tesi  su “Tommaso Landolfi e la letteratura fantastica.” . Ha iniziato ancora studente a collaborare con la redazione massese de La Nazione, curando, insieme a Marzio Pelù, la  rubrica quindicinale “Il Mercurio” che trattava i più diversi argomenti di cultura locale.  Come giornalista segue la stagione teatrale del Guglielmi, teatro che sente un po’ come seconda casa  e del quale scriverà nel testo “Lo spettacolo è sospeso perché è andata via la scossa”. Per il teatro dialettale ha scritto “Amori en piazza” rappresentata nel 1982 al Teatro Guglielmi, ripresentata nel 1998 col titolo  “La bottega dela Giuditta”.  Con la pièce “Sancio e il cavaliere” si è aggiudicato, nel giugno 2022, il premio speciale della giuria “Eugemio Allegri” al Premio nazionale di drammaturgia “Luigi  Candoni” di Udine.  Dopo aver vinto il concorso per l’insegnamento, ha smetto di fare il giornalista e l’autore teatrale e ha vissuto prima a Bergamo e poi a Barga. Solo da tre anni ha ottenuto il trasferimento nella città natia presso la scuola media Malaspina e   il prossimo anno scolastico sarà docente nell’Istituto d’Istruzione Superiore “Aldo Salvetti”.  Nel 2003 è stato tra i tre finalisti del Premio Calvino con l’inedito “La voce del pavone”. Nel 2012 è stato  finalista al “Premio letterario Guido Morselli” con l’inedito “Il paese di Acchiappacitrulli”, poi pubblicato dalla casa editrice Pequod.  Ha curato la pubblicazione della prima commedia in dialetto massese dal titolo  “Baltromèo calzolaro”, di Paolo Ferrari ed ha fatto ricerche e studi sul romanziere massese Carlo Gaetano Chelli, definito da Pier Paolo Pasolini uno dei maggiori romanzieri dell’800 (il suo romanzo più noto è “L’eredità Ferramonti” da cui fu tratto anche l’omonimo film). Giannotti ne  ha curato anche la raccolta dei “Racconti dell’Apuano” e del romanzo “Fabia”, e gli ha  dedicato articoli e saggi pubblicati su riviste ed atti accademici.  Ha ricevuto  l’incarico di riordinare e catalogare il  vasto archivio di Ubaldo Bellugi, che lui ha conosciuto e frequentato, archivio donato dall’erede Anita Bonotti al locale Archivio di Stato.